I creator di TikTok in protesta contro la potenziale chiusura dell’app

Un gruppo di circa 30 creator di contenuti si è riunito fuori dal Campidoglio, a Washington, negli Stati Uniti, con cartelli che facevano appello ai legislatori: "Tenete aperto TikTok", si leggeva, infatti, sugli stessi. I TikTokers - che hanno un seguito collettivo di oltre 60 milioni di persone - si riuniti a Washington un giorno prima che il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, testimoniasse al Congresso sull'app.

Ma cosa sta succedendo? Pare che l'amministrazione Biden stia prendendo in considerazione di vietare l’utilizzo di TikTok negli Stati Uniti se i proprietari cinesi dell'app si rifiutano di vendere le loro quote. Chi avversa l'app, infatti, sostiene che TikTok sia una minaccia per la sicurezza nazionale, data la sua capacità di raccogliere dati dei suoi utenti, molti dei quali sono adolescenti e giovani adulti. Ciò è contrastato dagli esperti di sicurezza che sostengono che l'app non è più una minaccia (almeno non di più delle molte altre app che raccolgono dati) e sottolineano la mancanza di ampie normative sulla privacy dei dati negli Stati Uniti. 

"La mia domanda è: perché l'isteria, il panico e il rigetto di TikTok?" si è chiesto un manifestante. E ha aggiunto che TikTok ha "creato una comunità e uno spazio per la libertà di parola per 150 milioni di americani e oltre". Ha anche descritto la piattaforma come uno "strumento educativo" e un luogo in cui "5 milioni di piccole imprese vendono i loro prodotti e si guadagnano da vivere".

Altri creator hanno anche sottolineato che l'amministrazione stessa ha utilizzato la piattaforma per aiutare a diffondere la consapevolezza tra gli utenti della Gen Z su varie importanti iniziative politiche e su temi di importanza internazionale, come il Covid-19, le vaccinazioni, la guerra in Ucraina e molto altro ancora.