La storia della modella che si rifà il seno e lo scarica in tasse

p>Rebecca Goodman è diventata uno dei volti più riconoscibili sulla nota piattaforma senza censura e ha un seguito significativo sui social. Tuttavia, la sua fama non l’ha preservata dalle critiche e dalle polemiche derivanti dalla sua ultima esternazione, quando cioè ha rivelato al grande pubblico che l’intervento chirurgico fatto per ingrandire il suo seno l’ha scaricato dalle tasse. Il motivo? “Spesa aziendale”. Con tanto di “chiudete il becco” rivolto a tutti i troll che l’hanno criticata.

Un intervento chirurgico che è costato la somma di 3.600 sterline e che è poi risultata al fisco come spesa aziendale. Come? Semplice: Rebecca Goodman, 29 anni, ha spiegato di essere stata in grado di rivendicare il suo ingrandimento del seno come spesa aziendale poiché è stata operata per migliorare le sue entrate dai contenuti X-rated. 

La modella, che vive nel Derbyshire, ha dichiarato: "Non avrei avuto bisogno di un intervento alle mie tette se non fosse stato per questo lavoro, mi sentivo piuttosto insicura e dovevo soddisfare gli standard di bellezza delle persone". Ha poi aggiunto che il suo contabile aveva "riconosciuto all'istante" che l'operazione poteva essere classificata come una spesa, aggiungendo: "Questa è stata la parte che mi ha scioccato di più, che la chirurgia estetica rientra in questa tipicità di spesa".

Rebecca Goodwin è una mamma single con due figli piccoli: se non fosse stato per il suo seno, prima dell'intervento guadagnava 9.800 sterline al mese, ma dopo il debutto del suo nuovo look è passata a 27.800 sterline al mese. La modella ha però lanciato un monito, chiedendo alle persone che non vedano la sua storia come un incentivo "a entrare nel settore solo per sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica". "Penso che ci debbano essere delle linee guida, anche se non credo che qualcuno si spinga a fondare un'azienda solo per rifarsi il seno", ha aggiunto.