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Credits: Profilo Instagram @toomuchfood
14 Aprile 2023
Redazione 105
In una recente serata nella vivace destinazione gastronomica di Columbus Circle, Bad Roman, Morgan Raum, 26 anni, ha fatto quello che tutte le food influencer fanno quando viene loro servita una pietanza del menù: ha tirato fuori il suo iPhone e, azionando il flash con la luce a LED, ha fatto la foto al cibo, oltre che un video, che le era appena stato portato a tavola. Ma prima ancora che potesse finire di catturare lo scatto per il suo account social, un cliente del ristorante che era seduto al tavolo accanto, infastidito da tanto trambusto e arrabbiato, ha interrotto la creazione del contenuto, sbottando e urlando.
“Avevo la mia luce a LED, la più piccola del mio telefono, che era accesa per fare luce e che brillava nella sua direzione. Così, il cliente del ristorante seduto a fianco a me ha iniziato a urlare, 'basta, basta' verso la fine del video che stavo girando" - ha detto la food influencer in una recente intervista - “Sono rimasta scioccata perché nessuno ci urla contro mai in un ristorante. Ho detto, 'Mi dispiace, sto filmando dei contenuti...' e lui mi ha risposto, 'Non mi puoi sparare la tua luce negli occhi, mi stai dando fastidio!'”.
Negli ultimi anni i ristoranti hanno capitolato e in molti casi hanno attivamente corteggiato le food influencer per scopi promozionali. Ma ora, alcuni commensali e proprietari dicono che bisogna cambiare registro: ai food influencer, infatti, viene sempre più chiesto di non usare flash e luci e, in alcuni casi, vengono vietati del tutto i telefoni. Pure l'ex campionessa di Food Network Chopped, Jenn Back, è stata recentemente criticata sia dai colleghi sia dai dirigenti di un importante ristorante fusion asiatico a Midtown per aver utilizzato il flash durante lo scatto di alcune foto per i suoi social.