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La rivelazione di Al Pacino: “Ho rifiutato il ruolo di Han Solo”

Al Pacino, l’attore de Il Padrino, fa una rivelazione shock dicendo che, quando gli sottoposero la sceneggiatura, rifiutò di impersonare Han Solo

La rivelazione di Al Pacino: “Ho rifiutato il ruolo di Han Solo”

Credits: Getty Images

28 Aprile 2023

Redazione 105

Esiste una realtà parallela, o una galassia molto, molto lontana, in cui Al Pacino ha interpretato Han Solo? La star de Il Padrino, che ha raggiunto l’importante cifra di 82 anni, in una recente intervista ha rivelato che gli era stata offerta la parte dell'iconico capitano del Millennium Falcon nel film originale Star Wars del 1977, ma che a suo tempo rifiutò. Il ruolo, pertanto, andò a Harrison Ford, la cui carriera venne così lanciata nel mondo del cinema.

"Beh, ho rifiutato 'Star Wars'", ha detto Al Pacino nel corso dell’intervista. E, subito dopo, ha spiegato la scelta non felice: “Mi avevano dato una sceneggiatura chiamata 'Star Wars'. Mi avevano offerto così tanti soldi che io, davvero, non capivo. Pertanto, lessi la sceneggiatura e pensai: ‘Non ci ho capito nulla, non posso fare io questa interpretazione. E così, ho consegnato a Harrison Ford una carriera".

Al Pacino ha interpretato Michael Corleone in Il Padrino del 1972, Il Padrino Parte II del 1974 e Il Padrino Parte III del 1990. Sempre nel corso dell’intervista, subito dopo la notizia di Han Solo, ha riflettuto sulle differenze tra il primo e il secondo Il Padrino. “Vedi, 'Il Padrino' è più divertente. 'Il Padrino II' è come una sorta di studio, una cosa personale per Francis Ford Coppola”.

E nella sua personalissima lettura, ha continuato: “’Il Padrino’ l'ho rivisto di recente, ha sempre due o tre cose che accadono in una scena. Sei sempre proiettato nella storia, non puoi mai fermarti per riflettere, la storia va da sola e tu la devi seguire. Non sai cosa succederà dopo, è narrazione, è davvero narrazione al massimo. Al contrario, 'Il Padrino Parte II' in un certo senso si linearizza ed è un po' diverso, cupo, si muove lentamente. Ma è un grande film, devo dire”.

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