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Marco Bocci racconta la malattia che gli ha colpito la memoria

Durante l’ultima puntata de “Le Iene”, l’attore ha emozionato il pubblico parlando della malattia che lo affligge da diversi anni

Marco Bocci racconta la malattia che gli ha colpito la memoria

Credits: Mediaset Infinity

03 Maggio 2023

Redazione 105

Marco Bocci è stato ospite de Le Iene nella puntata di martedì 2 maggio. Negli ultimi giorni il suo nome è comparso sulle pagine di molti magazine, oltre che sui social media, a causa dell’affermazione di sua moglie Laura Chiatti. Infatti, in seguito alla frase “L’uomo che fa le pulizie mi uccide l’eros”, l’attrice è entrata nel mirino degli haters.

Durante la puntata però si è parlato di un tema decisamente più profondo e delicato, ovvero la malattia che ha colpito Marco qualche anno fa. L’attore ha portato all’attenzione del pubblico un toccante monologo, attraverso il quale si è messo a “nudo”. “Quattro anni fa sono sopravvissuto a un virus raro. Mi ha colpito parte del cervello che governa la memoria e la parola", ha dichiarato.

Tutt’oggi, nonostante le cure progressive e il miglioramento, Bocci spiega come abbia ancora qualche problema con la memoria, il che soprattutto per un attore è devastante: "Oggi non riconosco i volti di amici, e può capitarmi anche di guardare un film per sei volte prima di accorgermi che l'avevo già visto. Ricordo pochi aneddoti della mia infanzia tanto che i miei amici mi chiamano e io rispondo: Ma chi? Ma dove? Ma quando? Perché ripeto in continuazione queste domande. Vivo con Google Maps perché non ricordo le strade dei paesi attorno a dove sono cresciuto e ho dovuto imparare a fare il mio mestiere in un modo nuovo, studiando il doppio".

Una malattia che non condiziona solo la sua carriera, ma tutta la sua vita facendolo convivere in uno stato perenne di inadeguatezza: “Spesso mi sono sentito ignorante, limitato, danneggiato perché i ricordi che ci portiamo dentro da una vita ci dicono ogni giorno chi siamo. E allora io, che tanti di quei ricordi non li ho più oppure li ho, ma corrotti, mischiati all’immaginazione, chi sono veramente? Me lo sono chiesto spesso.  Poi ho smesso di cercare e mi piace immaginare che anzi è stato invece un colpo di fortuna, che nel mio passato ci fosse qualcosa che dovevo assolutamente dimenticare". 

Tuttavia, giorno dopo giorno Marco ha continuato a lottare per vivere al massimo. "Oggi con questa scocciatura ho imparato a convivere, anzi a volte me ne approfitto e fingo di non ricordare cose che invece ricordo benissimo" - e conclude - "Ogni giorno rinasco come un uomo che ha lasciato indietro un pezzo del suo passato, per vivere il presente. Un uomo nuovo, e anche se può sembrarvi strano, un uomo felice".

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