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Picozzi a C.S.I. Milano: le decisioni in situazioni critiche

Il criminologo si è incentrato sulla capacità di decidere in situazioni critiche, portando l’esempio di un comandante dei vigili del fuoco

Picozzi a C.S.I. Milano: le decisioni in situazioni critiche

Credits: Getty Images

22 Maggio 2023

Redazione 105

Massimo Picozzi è tornato nel consueto appuntamento con Tony & Ross. Questa volta a C.S.I. Milano l’argomento è molto interessante: decidere in situazioni critiche. Si parla di un intervento della caserma dei vigili del fuoco di Cleveland. Sembrava un incendio come tanti altri, divampato nella cucina, sul retro di una casa a un piano. Una volta arrivati sul posto ed entrati nel salotto dell’abitazione, i pompieri hanno attivato le procedure di routine, attaccando le fiamme con i getti d’acqua. Ma contrariamente a quanto accade in quasi tutte le circostanze, l’incendio non perdeva di forza.

Ed è qui che emerge la capacità di decidere in situazioni critiche. All’improvviso il comandante ha capito che c’era qualcosa che non andava e ha gridato ai suoi uomini di uscire immediatamente dalla casa. Un istante dopo il pavimento era crollato: se fossero stati ancora all’interno, per i vigili del fuoco non ci sarebbe stato scampo. Si arrivò persino a pensare che il capo avesse un “sesto senso”, lui stesso si era convinto di avere capacità inspiegabili e paranormali

Fino a che Gary Klein, esperto in decisioni, ha cominciato a far domande e ha scoperto le ragioni della sua scelta. C’erano state delle informazioni che gli hanno fatto capire che l’incendio non stava andando per il verso giusto. In primis il fatto che le fiamme non si attenuavano. Inoltre, faceva un gran caldo e il comandante aveva percepito come fosse più caldo il pavimento del soffitto. L’incendio, dunque, proveniva da lì sotto e ben presto – come poi è successo – avrebbe consumato il pavimento facendolo crollare. 

È abbastanza recente la comprensione di quanto l’intuito sia importante nel prendere decisioni. Tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800, infatti, Benjamin Franklin sosteneva che la modalità ideale di scegliere tra opzioni differenti dovesse dipendere dalla più assoluta razionalità. Lui la chiamava “algebra morale”.

Ascolta qui sotto l’intervento completo di Massimo Picozzi in diretta a 105 Friends!

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