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“Barbie”: usata così tanta vernice rosa da provocare una carenza

Nel film di Barbie tutto, ma proprio tutto, è stato verniciato di rosa

“Barbie”: usata così tanta vernice rosa da provocare una carenza

Credits: Instagram @margotrobbieofficial

05 Giugno 2023

Redazione 105

Il 21 luglio 2023 arriverà al cinema Barbie, il nuovo film di Greta Gerwig basato sui celebri giocattoli Mattel e che vedrà protagonisti, tra gli altri, Margot Robbie e Ryan Gosling. Come ben sappiamo, il mondo di Barbie è totalmente rosa. E così anche la scenografia della pellicola doveva esserlo. Si potrebbe pensare che, dato che si tratta di un film, questo effetto possa essere stato creato usando la computer grafica. E invece, a quanto pare, no: si è preferito usare un metodo più tradizionale, ovvero la classica vernice rosa. Ma in un uso talmente massiccio da creare una carenza

È quanto ha rivelato la regista. La Gerwig ha spiegato: “Mantenere la ‘bambinità’ era fondamentale. Volevo che i rosa fossero molto luminosi e che tutto fosse quasi eccessivo”. Un dettaglio a suo dire non da poco, dato che proprio questo colore rosa così accentuato era proprio quello che l’aveva fatta “amare Barbie quando ero una bambina”. La scenografa Sarah Greenwood, presente alla stessa intervista, ha raccontato le conseguenze che questa volontà ha avuto ovvero una carenza della tonalità fluorescente della vernice Rosco. Ha scherzato: “Il mondo ha finito il rosa”. 

Si è parlato inoltre dell’architettura della casa di Barbie, che è stata costruita radicandola nel modernismo di Palm Springs. La regista ha illustrato: “Stavamo letteralmente creando l’universo alternativo di Barbie Land. Tutto doveva essere tattile, perché i giocattoli sono, soprattutto, cose che tocchi”. 

La Gerwig ha anche aggiunto che la chiave di tutto era “l’artificialità autentica”: “Volevo catturare ciò che era così ridicolmente divertente nella casa dei sogni di Barbie. Perché scendere le scale quando puoi scivolare nella tua piscina? Perché arrancare su per le scale quando prendi un ascensore che si abbina al tuo vestito? Non ci sono muri né porte. Le case dei sogni presumono che tu non abbia mai nulla che vorresti fosse privato: non c’è posto dove nascondersi”.

Le due hanno raccontato di non aver mai avuto una Casa dei sogni di Barbie da bambine. Per questo motivo hanno dovuto acquistarne una per studiarne le proporzioni: “Erano piuttosto strane. Il tetto è piuttosto vicino alla testa delle persone e servono solo due passi per attraversare una stanza. Ha lo strano effetto di far sembrare gli attori grandi all’interno dello spazio, ma piccoli in generale”.

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