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Credits: Instagram @violetaowl
16 Giugno 2023
Redazione 105
Tutti dei grandi artisti da piccoli, chi di noi non è andato dai propri genitori sventolando un foglio dove sopra c’era disegnata la nostra grande opera, probabilmente neanche noi avevamo idea di cosa avessimo disegnato, ma quello che conta è quanto fossimo orgogliosi di quell’immagine colorata.
Immaginate se i vostri genitori vi avessero detto: “Adesso il tuo disegno diventerà realtà”, non si può provare neanche a pensare di quelle che sarebbero state le nostre reazioni. Una mamma però lo ha fatto e questa è la sua storia.
Vasilevičiūtė-Pocienė, dopo aver studiato design e tecnologia del legno a scuola, ha deciso di tornare a creare bambole dopo tanti anni di stop. Questo ritorno è avvenuto con l’arrivo dei suoi figli: ”Quando i miei figli sono nati e un po’ cresciuti, hanno iniziato a fare disegni assurdi di ogni tipo. Dopo aver visto uno di questi disegni, non ho potuto resistere. L’idea che dovesse essere un giocattolo mi è venuta subito in mente.”
La donna continua raccontando di come fin da piccola abbia coltivato il desiderio di voler costruire dei giocattoli: “Quando avevo 9 anni mia madre mi ha insegnato a lavorare a maglia e all’uncinetto. Poi ho iniziato a lavorare a maglia i vestiti per le bambole e i miei giocattoli fatti a mano.”
Adesso la giovane mamma ha deciso di ricreare attraverso bambole amigurumi, l’arte giapponese di lavorare all’uncinetto o a maglia piccoli animaletti o creature antropomorfizzate, gli scarabocchi di cui i suoi figli continuano a riempire casa.
La prima cosa che si nota, la caratteristica che rende dolcissime queste bambole, è che i piccoli artisti non sono in alcun modo vincolati da regole legate alla riproduzione in scala ed alle proporzioni, rendendo in questa maniera i loro disegni unici al mondo.
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