Centinaia di persone hanno assistito alla messa celebrata da IA

Vi siete mai chiesti se ci dovessero dei limiti per chat GPT? Ma non mi sto riferendo a dei limiti tecnici dell’AI, parlo di quelli che dovremmo imporci noi nelle richieste che gli facciamo. Sicuramente non è un dubbio che si è posto il Kirchentag, l’assemblea dei membri della chiesa evangelica di Furth, paese della Baviera in Germania, che ha deciso di fare celebrare all’AI un’intera messa presso la chiesa luterana di San Paolo.

Quel giorno i fedeli, dopo il classico “Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, amen” hanno sentito un “Alexa, avvia il servizio”, servizio che consisteva nel professare per 40 minuti di cerimonia voluto così dal teologo viennese Jonas Simmerlein, l’uomo che ha voluto utilizzare Chat GPT per produrre il materiale di predicazione di quel giorno. E voi come avreste reagito, se quel giorno vi foste trovati in mezzo ai fedeli tedeschi? Mentre provate ad immedesimarvi, ZDF racconta quelle che sono state le reazioni dei presenti alla vicenda, anche in formato digitale. Molti, hanno trovato la celebrazione “sterile”, chat GPT sicuramente una grande risorsa, ma non può essere fonte di emozioni, elemento che molti non possono non vedere mancare all’interno della cerimonia.

Tanti hanno criticato anche le “musiche” create da IA per la cerimonia, paragonandole a quelle che solitamente si sentono negli ascensori quando si attende di arrivare al proprio piano. Fra tutti i commenti negativi, qualcuno ha apprezzato il servizio, convinti di quello che sia il grande potenziale dell’IA. Non sappiamo se AI celebrerà altre cerimonie, ma nell’attesa non dimenticate … che Alexa sia sempre con voi.