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Credits: Getty Images
29 Giugno 2023
Redazione 105
Quante volte si è sentito dire che almeno 1\3 della nostra vita la passiamo a lavorare? Dunque, gli altri 2/3 che fine fanno? Un gruppo di ricercatori della McGill University, se lo è chiesto ed ha deciso di approfondire la questione. Gli esperti hanno ripreso i dati provenienti da ben 145 paesi diversi per poter determinare come è un giorno normale per l’essere umano medio nel XXI secolo.
Nonostante il pensiero comune, che vede l’essere umano medio passare gran parte della sua vita da sveglio a lavorare, i ricercatori guidati da Eric Galbraith, hanno scoperto che invece l’uomo medio appartenente a questo secolo passa una significativa porzione della giornata divertendosi.
“Abbiamo scoperto che la singola fetta più grande di tempo è davvero focalizzata sugli esseri umani stessi, poco più di nove ore, la maggior parte di questo – circa 6 ore e mezza – è fare cose che ci piacciono, come uscire, guardare la TV, socializzare e fare sport” afferma Galbraith a HealthDay News.
Altre attività appartenenti a quelle novanta ore includono più di un’ora dedicata a “igiene e tolettatura”, che comprendono azioni quali la doccia, la toelettatura, la vestizione e “attività private”, tra cui sesso e masturbazione.
Al relax, si aggiungono le ore di riposo che per il cittadino medio del mondo non sono affatto poche, poiché secondo lo studio egli trascorre 9,1 ore al giorno a letto. Al riguardo lo studioso spiega che tra i soggetti esaminati ci sono anche dei bambini, che probabilmente hanno contribuito ad alzare la soglia media.
Galbraith, spiega inoltre come prendere in esame anche soggetti quali anziani e bambini ha contribuito ad abbassare la porzione del lavoro - classificato all’interno dello studio come occupazione retribuita o “produzione di beni non di mercato all’interno delle famiglie” - che ha rappresentato solo il 2.6 ore, o circa l’11% della giornata umana globale.
Galbraith ed il suo team concludono l’intervista concordando sulla seguente affermazione: “Capire come funziona il sistema umano globale è fondamentale se vogliamo navigare in modo sostenibile nei confini planetari, adattarci ai rapidi cambiamenti tecnologici come l'intelligenza artificiale e raggiungere gli obiettivi di sviluppo globale", hanno dichiarato.