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Tom Holland: “Ero dipendente dall’alcol, Zendaya mi ha salvato”

Redazione 105

L’attore ha raccontato di aver vissuto un periodo in cui continuava a bere, ma di essere riuscito a smettere

Tom Holland ha annunciato di recente di volersi prendere una pausa dal cinema per dedicarsi al suo benessere psico-fisico. Il suo ultimo ruolo in The Crowded Room lo ha infatti provato psicologicamente. A ciò si aggiunge anche una dipendenza dall’alcol, che solo ultimamente è riuscito a superare. Ha raccontato: “Ho passato un Natale molto, molto alcolico lo scorso anno, tutto quello che riuscivo a pensare era bere qualcosa, mi ha davvero spaventato”. Solo con il trascorrere del tempo Holland ha capito di essere diventato dipendente dell’alcol, tanto dal trasformare ogni situazione sociale in un pretesto per bere. Alla fine è riuscito a comprendere di dover dire basta a questa abitudine lesiva. 

Mi sentivo come se non potessi essere socievole, come se non potessi andate al pub e bere una soda lime. Non potevo uscire a cena, stavo davvero lottando”. E così a piccoli passi ne è uscito. Prima un mese senza bere, poi il traguardo dei sei mesi di sobrietà, festeggiato nel giorno del suo ventisettesimo compleanno lo scorso giugno: “È stato il compleanno più felice che abbia mai vissuto in vita mia. Ora dormo meglio, gestisco meglio i problemi. Ho una lucidità mentale migliore. Mi sento più sano, in forma. Sono felice di dirlo: ero decisamente dipendente dall’alcol. Non mi nascondo”.

Holland ha rivelato di essere riuscito a superare questo momento buio soprattutto grazie al supporto della sua fidanzata Zendaya, con cui fa coppia dal 2021 dopo essersi conosciuti sul set del film Spider-Man. Tom ha voluto riconoscere tutti i suoi meriti: “Sono fortunato ad avere qualcuno come Zendaya nella mia vita. È bello avere una relazione con qualcuno che è sulla tua stessa barca. Puoi condividere le tue esperienze e tutta una serie di cose e questo vale oro”. L’attrice lo ha sostenuto anche nella decisione di prendersi una pausa dal lavoro. Scelta che Holland ha motivato così: “Affrontare i problemi quotidiani che si presentano con qualsiasi set cinematografico ha aggiunto un livello extra di pressione”.

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