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Credits: Getty Images
24 Luglio 2023
Redazione 105
Andare in bagno è un’attività perfetta per rendere più propenso a dire la verità. E se non ci credi, sappi che lo dice la scienza. Secondo un recente esperimento, infatti, sembra che le persone siano più oneste quando hanno necessità di correre a fare la pipì.
Gli scienziati che hanno condotto l’esperimento hanno interrogato 200 tra uomini e donne che entravano e uscivano da un gabinetto pubblico. A ciascuno è stato chiesto quale fosse l’urgenza del bagno e, solo dopo, è stato proposto loro di completare un test con l’utilizzo di dadi che misurano bugie e imbrogli.
Ebbene, si è scoperto che le persone che avevano meno bisogno di andare in bagno imbrogliavano del 12% in più. La scoperta suggerisce, dunque, che vietare i viaggi in bagno durante gli esami aiuta a prevenire gli imbrogli. E gli scienziati affermano che tenere le persone in attesa del bagno prima di finalizzare un accordo è una buona pratica commerciale.
Gli esperti pensano che l'autocontrollo necessario a chi ha la vescica piena per tenere la pipì riduca infatti anche l'impulso a mentire. Il professor Gideon Yaniv, del Tel-Hai College in Israele, ha affermato che le persone devono esercitare l'autocontrollo per evitare la disonestà. E ha aggiunto: “Pertanto, quando reprimi il tuo bisogno di andare in bagno, i tuoi sforzi di autocontrollo si riversano su altri comportamenti in cui sei impegnato. Reprimere l'impulso di urinare aiuta a frenare il comportamento disonesto quando si presentano contemporaneamente opportunità di imbroglio".
Gli esperti affermano anche che le loro scoperte supportano il divieto alle persone di rinfrescarsi, per prevenire bugie o altri comportamenti ingannevoli. E hanno aggiunto: "Molte università vietano agli studenti di usare il bagno durante gli esami scritti, sospettando che possano imbrogliare o ottenere aiuto esterno".