105 FRIENDS
TUTTO NEWS
Credits: Getty Images
25 Luglio 2023
Redazione 105
Nella torrida Pechino, in Cina, c’è una nuova moda che sta facendo tendenza (ma sul cui stile in tanti si stanno interrogando): parliamo del facekini, un vero e proprio accessorio passamontagna ma che, a differenza dell’originale caldo e di lana, permette di trovare refrigerio dalle temperature in aumento e dal caldo record.
Con le temperature dell’aria che superano i 35°C e la temperatura della superficie del suolo che sale fino a 80°C in alcune parti del Paese, residenti e visitatori hanno iniziato a portare sempre con sé ventilatori portatili e a coprirsi per evitare di scottarsi. Addirittura, alcuni cappelli hanno anche dei ventilatori incorporati.
Ma tra tutti i sistemi per trovare un po’ di refrigerio, il facekini è senza dubbio quello più bizzarro: si tratta di maschere facciali che, dotate di fori per gli occhi e il naso di chi le indossa, permettono di difendersi dal caldo sempre più insopportabile ma anche dai danni che il sole può arrecare alla pelle. Spesso poi i facekini sono anche dotati di altri accessori, ossia maniche separate per coprire le braccia, così come cappelli a tesa larga e giacche leggere realizzate in tessuto resistente ai raggi UV, che sono nel frattempo diventati particolarmente popolari.
“Rispetto a prima della pandemia, due o tre anni fa, quest'anno è molto, molto meglio degli anni precedenti. Il volume delle vendite è decisamente aumentato quest'anno”, ha detto un venditore, considerato che il facekini è un accessorio nato nel 2004. Da sempre, infatti, molte consumatrici dell'Asia orientale preferiscono mantenere la pelle chiara ed evitare di abbronzarsi, al punto che i prodotti per la protezione solare sono assai popolari anche nei paesi vicini come la Corea del Sud.
"La preoccupazione principale che ho sono le potenziali malattie della pelle o lo sviluppo di macchie solari", ha detto Li Xuyan, una studentessa di 17 anni che stava visitando una zona turistica a Pechino con sua madre: entrambe indossavano maschere che coprivano la maggior parte dei loro volti.