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Segnali alieni: sviluppata una nuova tecnica per autenticarli

Finalmente potremo capire se sono davvero gli alieni o qualcuno che si burla di noi

Segnali alieni: sviluppata una nuova tecnica per autenticarli

Credits: Getty Images

31 Luglio 2023

Redazione 105

Qualora mai dovessimo ricevere un messaggio proveniente da una civiltà aliena, sorgerebbe la questione cruciale di come poter autenticare tali segnali e distinguere le vere comunicazioni extraterrestri da interferenze terrestri. Per risolvere questa delicata problematica, un gruppo di scienziati affiliati al progetto Breakthrough Listen dell’Università della California ha sviluppato una tecnica innovativa. Questa metodologia si basa sulla ricerca di evidenze del transito dei segnali nello spazio interstellare, filtrando con precisione i possibili messaggi alieni dai disturbi radio provenienti dal nostro pianeta.

Attualmente, gran parte delle ricerche SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence, ricerca di intelligenza extraterrestre) si avvalgono di radiotelescopi terrestri, purtroppo suscettibili di essere ingannati dalle interferenze radio generate da dispositivi quotidiani come cellulari, microonde e satelliti. Questi falsi allarmi hanno spesso alimentato speranze che si sono poi rivelate vane, sin dagli anni ’60. Le attuali procedure per verificare segnali sospetti consistono spesso nel puntare il telescopio verso direzioni diverse e tornare poi alla sorgente originale, al fine di confermare che si trattasse di un fenomeno isolato. Tuttavia questa metodologia non è in grado di stabilire con certezza l’origine del messaggio o di escludere interferenze terrestri.

Per ovviare a tutto ciò, l’iniziativa Breakthrough Listen – la più grande ricerca SETI al mondo – utilizza i radiotelescopi più potenti al fine di individuare segnali radio provenienti da civiltà extraterrestri in un raggio di un milione di stelle vicine al Sole. La ricerca si estende al centro della Via Lattea e all’intero piano galattico, oltre a coprire le 100 galassie più prossime alla nostra. La chiave per autenticare segnali alieni risiede nella capacità di individuare radio segnali a banda stretta, tipici delle civiltà tecnologicamente progredite, in contrasto con le emissioni radio a banda larga prodotte da eventi stellari come le supernove. Finora nessun segnale di questo tipo è stato confermato proveniente dall’esterno del nostro Sistema Solare.

Gli studiosi californiani hanno ideato un metodo basato sulla scintillazione dei segnali a banda stretta causata dal passaggio attraverso il mezzo interstellare composto da gas e polveri presenti tra le stelle di una galassia. Tale caratteristica rappresenterebbe un segno distintivo per i segnali alieni rispetto a quelli di origine terrestre. È importante notare che questo strumento risulta efficace solo per segnali provenienti da fonti distanti più di 10 mila anni luce dalla Terra, poiché i radio segnali devono viaggiare abbastanza a lungo attraverso lo spazio interstellare per essere rilevabili tramite la scintillazione.

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