Sylvester Stallone quasi mai nei film comici: “Sono uno stereotipo”

Sylvester Stallone nella sua carriera cinematografica ha interpretato pressoché qualsiasi ruolo, destreggiandosi tra film molto diversi tra loro. Ma c’è un progetto a cui non ha mai partecipato lasciando il segno: un film comico. Per quale motivo non ha mai calcato la mano in questa tipologia specifica di lungometraggi lo ha rivelato lui stesso in un’intervista. Ha spiegato: “So che non posso interpretare ruoli divertenti nei film. Ho provato e non ha funzionato. Non mi vedo come Rocky o Rambo. A volte mi vedo come un tipo divertente. C'è un lato diverso nella mia personalità. Ma quando ho cercato di allargare quell'immagine sullo schermo ho portato con me troppi bagagli. Così ho rimesso in valigia il mio ego creativo”.

Seppur abbia in cantiere nuovi tipi di progetti, non ci sarà dunque spazio per le commedie. Del resto, le poche a cui ha partecipato non sono andate bene. L'attore è apparso in film come Fermati, o mamma spara (Stop! O My Mom Will Shoot) e Nick lo scatenato (Rhinestone), che hanno fallito malamente al botteghino. Stallone ha anche voluto precisare per quale motivo non si senta adatto a questo tipo di cinema e ha a che fare con la sua voce, uno dei simboli che lo ha reso così iconico. Voce che però è “troppo, troppo profonda per la commedia. È una voce oscura. Decisamente troppo bassa. Le voci sono come impronte digitali, da Cagney a Bogart. Non l'hanno mai persa. La mia voce è determinante per classificarmi”. 

Infine ha confessato di essere e sentirsi uno stereotipo e per questo non potrà distaccarsi da un certo tipo di genere: “Non considero i brutti film come delle bombe ma come aprire gli occhi sull'impatto che i film hanno sugli individui stereotipati. Sono uno stereotipo. Non posso staccarmene”.