TUTTO NEWS
Credits: Getty Images
14 Agosto 2023
Redazione 105
I social sono sempre bistrattati, accusati di aver peggiorato la vita di tanti giovani e non solo. Eppure forse la situazione non è così drammatica, anzi. Basterebbe solamente sapersi dare un limite. Un recente studio ha dimostrato che ridurre il tempo trascorso sui social media può portare notevoli benefici alla salute mentale. In particolare un gruppo di 230 studenti universitari ha partecipato a un esperimento di due settimane, durante le quali è stato invitato a limitare l’utilizzo dei social media a circa 30 minuti al giorno.
I risultati hanno dimostrato che questa riduzione ha portato a significativi miglioramenti nel loro stato emotivo, con una diminuzione dei sintomi di ansia, depressione, solitudine e paura di sentirsi esclusi. Gli studenti hanno anche riferito di sperimentare un aumento delle emozioni positive, come la sensazione di essere contenti o orgogliosi. Questa maggiore “affettività positiva” è stata associata al minor tempo trascorso sui social media.
Non è necessario attenersi rigidamente ai 30 minuti al giorno, ma l’impegno nel ridurre il tempo passato sui social media sembra essere la chiave per ottenere i benefici. Ad esempio, inviarsi un promemoria giornaliero può aiutare a mantenere la motivazione per migliorare le proprie abitudini digitali. Alcuni partecipanti hanno ammesso che i primi giorni di “disintossicazione” sono stati difficili, ma con il tempo hanno sperimentato maggior produttività, un miglioramento nella qualità del sonno e una maggiore interazione sociale nella vita reale.
Gli studiosi suggeriscono di autolimitarsi e di evitare controlli esterni, come cancellare le app o affidarsi a programmi per bloccare i social media. Questo perché l’imposizione di limiti esterni potrebbe portare resistenza e reazioni negative. È importante invece diventare consapevoli del tempo che trascorriamo sui social media e trovare modi migliori per impiegare il nostro tempo, magari dedicandoci a momenti di relax o disconnettendoci temporaneamente dai dispositivi tecnologici.