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Credits: Getty Images
14 Agosto 2023
Redazione 105
La masturbazione è ancora un argomento tabù, nonostante sia una pratica naturale presente fin dai tempi antichi. Circa il 60% delle donne e l’80% degli uomini rivela di praticarla regolarmente, ma molti si vergognano ancora di ammetterlo. La condanna della masturbazione ha radici profonde in credenze millenarie. In passato, era considerata una pratica naturale, come dimostrano alcune pitture rupestri preistoriche che raffigurano atti autoerotici. Tuttavia, nel corso dei secoli, il confine tra sessualità lecita e illecita è cambiato.
Con l’avvento del cristianesimo, la masturbazione è stata vista come un’offesa a Dio e un peccato contro natura. Condanne rigide e pregiudizi medici hanno contribuito a mantenere il tabù sulla masturbazione. Samuel August Tissot, un medico svizzero del XVIII secolo, ha addirittura collegato la masturbazione a varie malattie. Solo a partire dagli anni ’40 - ’50, grazie alle indagini sul comportamento sessuale degli statunitensi, si è iniziato a sfidare il tabù sociale sulla masturbazione.
Negli anni ’70, l’American Medical Association ha finalmente riconosciuto la masturbazione come un atto normale. Tuttavia, il tabù persiste, soprattutto per le donne, a causa di visioni sociali repressive e stereotipi di genere. Ancora oggi, la donna che si masturba può essere considerata “perversa” o “sessualmente insaziabile”, mentre per l’uomo che pratica la masturbazione con frequenza si usa il termine “sfigato” perché deve ricorrere all’autoerotismo dato che non ha un partner.
Sebbene molti pratichino la masturbazione, il tabù sociale continua a influenzare il modo in cui viene affrontata e discussa. Alcuni studi dimostrano che le persone con una relazione stabile tendono a masturbarsi meno di chi è single, ma il tabù e la vergogna possono distorcere i dati in modo che le persone in una relazione evitino di ammettere di praticarla.
Questo accade nonostante la scienza abbia dimostrato che la masturbazione ha effetti benefici sulla salute, liberando endorfine e ormoni che favoriscono il benessere. È una pratica che può contribuire allo sviluppo psicosessuale e alla scoperta del piacere individuale. Per abbattere il tabù della masturbazione, sono stati proposti corsi di sessuologia nelle scuole per permettere ai bambini e ai giovani di avere una visione positiva e senza vergogna della sessualità. Tuttavia la strada per abbattere completamente il tabù sociale sulla masturbazione è ancora lunga e richiede uno sforzo collettivo nella società.