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Familiari e amici possono sabotare la tua perdita di peso: il motivo

Dal Surrey arriva uno studio per cui sembra che proprio gli affetti più cari siano tra i primi sabotatori nella scelta di una persona di voler perdere peso

Familiari e amici possono sabotare la tua perdita di peso: il motivo

Credits: Getty Images

14 Agosto 2023

Redazione 105

Quanto può fare la differenza il supporto di amici e cari durante il proprio percorso di perdita di peso? Molto, ma con i dovuti riguardi. Infatti quello che emerge da uno studio dell’Università del Surrey è che non tutti, consapevolmente o inconsapevolmente, possono tenere così tanto a questo cambiamento che si sta attraversando. Ebbene sì anche familiari e amici.

Lo studio rileva proprio che gli affetti più cari potrebbero cercare di “rovinare” il tuo impegno a rispettare il nuovo piano alimentare. I ricercatori hanno scoperto che il mancato supporto si può manifestare in diverse forme: sabotaggio, comportamento alimentare e collusione. Ovvero si tratta di tutti quei dettagli che possono creare confusione e disincentivare la persona a proseguire il percorso. In particolare, la ricerca si sofferma sullo scoraggiamento ad un’alimentazione sana e sul sabotaggio alla frequentazione di gruppi come elementi principali di perdita di autostima.

Jane Ogden, professore di Psicologia della Salute del Surrey e autore principale dello studio, ha scritto in una comunicazione dell’Università del Surrey: “La perdita di peso spesso comporta un cambiamento, che va dalla maggiore fiducia in se stessi al cambiamento delle dinamiche sociali nelle proprie relazioni. Molti non vedono di buon occhio tali cambiamenti e possono, consciamente o inconsciamente, cercare di far deragliare i tentativi di perdere peso per mantenere le cose come stanno. Dobbiamo esplorare ulteriormente quest’area per sviluppare interventi che potrebbero essere rivolti a familiari e amici e aiutarli a essere più solidali nell’aiutare le persone a loro vicine a perdere peso”.

Ma non è finita qui. Diversi studi hanno anche rilevato che famiglia, amici affetti che invece sostengono e collaborano siano in realtà “alimentatori” dannosi. Un esempio è quando si cerca di fornire tutto il cibo che si ha a disposizione. Non si tratta sempre di una cosa negativa o di un gesto fatto con “cattiveria”. Tuttavia, può essere dannoso per chi sta cercando di perdere peso o per chi non ha fame. 

Il supporto migliore che si può dare, alla fine, è il saper ascoltare senza giudizio. E sempre senza giudizio, dare il proprio punto di vista.

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