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Credits: Getty Images
16 Agosto 2023
Redazione 105
Negli ultimi anni, il dibattito sulla monogamia e le alternative alle relazioni tradizionali hanno acquisito sempre più rilevanza all'interno della comunità scientifica. Un nuovo studio condotto dalla professoressa associata Ashley E. Thompson, presso l'Università del Minnesota Duluth, e pubblicato su Archives of Sexual Behavior, offre una prospettiva intrigante su questo argomento. L'indagine ha esplorato l'esperienza dei rapporti a tre all'interno delle relazioni, svelando che questa pratica può essere una fonte di soddisfazione per molte coppie.
Thompson, che dirige il Sexuality and Relationship Science Lab, ha dedicato il suo programma di ricerca a esplorare la monogamia, le sue negoziazioni, le violazioni e le possibili alternative. Il suo studio si è concentrato sui rapporti a tre, riconoscendo che possono rappresentare un'opportunità per esplorare l'identità sessuale e le alternative alla monogamia tradizionale in un contesto di minore stigmatizzazione rispetto ad altre forme di non monogamia consensuale.
I partecipanti a questa indagine erano 276 coppie eterosessuali, comprese 217 persone di sesso maschile e 59 di sesso femminile. Ognuno di loro ha completato un sondaggio dettagliato riguardante il proprio rapporto a tre più recente. I risultati hanno rivelato una serie di dati interessanti che gettano luce su questa pratica.
La prima è soddisfazione generale. Circa l'87,8% dei partecipanti ha riportato di essere rimasto soddisfatto dell'esperienza a tre.
Ancora più rilevante è il fatto che l'87,8% dei partecipanti ha dichiarato di aver raggiunto il climax durante il rapporto a tre. Tuttavia, è emerso che gli uomini avevano maggiori probabilità di raggiungere il climax in questa situazione rispetto alle donne.
La maggior parte dei partecipanti ha dichiarato infine che considererebbe di ripetere l'esperienza dei rapporti a tre in futuro, evidenziando il loro giudizio positivo su questa pratica.
Nonostante i risultati promettenti, Thompson ha sottolineato alcune limitazioni del suo studio. Ad esempio, la ricerca si basava su resoconti retrospettivi, che potrebbero essere influenzati dalla distorsione dei ricordi. Inoltre, il campione di partecipanti era costituito da adulti eterosessuali, pertanto, ulteriori ricerche sono necessarie per estendere i risultati ad altre identità di genere e orientamenti sessuali.