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Un'amica la ricatta per 4600 € che le aveva prestato: il racconto

“Ho prestato dei soldi alla mia amica e ora mi sta ricattando. Si rifiuta di restituirmi i soldi se non le permetto di vivere con me”

Un'amica la ricatta per 4600 € che le aveva prestato: il racconto

Credits: Getty Images

28 Agosto 2023

Redazione 105

Quando l’amicizia viene compromessa per questione di soldi, non è sempre semplice tornare indietro. Una donna ha raccontato sul sito di Mumset, come abbia generosamente prestato ad un’amica 4.600 euro e che quest’ultima, adesso sostiene che restituirà la cifra solo se potrà trasferirsi da lei.

Ma nello specifico, l’utente spiega con le seguenti parole la spiacevole vicenda: “Due anni fa ho concesso alla mia amica un prestito di 4.600 euro perché si trovava in una situazione finanziaria precaria”, in quel periodo, infatti, spiega che stava mettendo da parte dei soldi, e che quindi si è ritrovata nella posizione di poter prestare una simile cifra. 

Il racconto della donna: “La mia amica sapeva che il mio piano è sempre stato quello di comprare una casa e di usare l’affitto dei coinquilini per coprire il mutuo. Ho perso molto rispetto per lei perché ha superato di gran lunga la data in cui avevamo concordato che mi avrebbe rimborsato”. Successivamente la donna aggiunge, visto che era passato diverso tempo, ha chiesto all’amica i soldi indietro, a quel punto riceve una risposta più che inaspettata, l’amica le avrebbe restituito la cifra solo se si fosse trasferita da lei.

Non voglio assolutamente vivere con lei per il modo in cui si è comportata. Ma mi sento come se mi stesse ricattando. Mi ha sbeffeggiato con chiunque volesse ascoltare e ha condiviso ogni dettaglio delle mie finanze con amici comuni. Non posso permettermi di rinunciare ai soldi perché ho bisogno di metterci su casa” scrive la donna. I commenti degli utenti, sono stati diversi, ma tutti dello stesso pensiero, ovvero stupiti del comportamento dell’amica della donna. Chi addirittura le ha suggerito di passare alle maniere forti:Non è un’amica, portala in tribunale. Il processo per le piccole richieste di risarcimento è relativamente semplice da fare”.

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