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Credits: Getty Images
04 Settembre 2023
Redazione 105
Emma Thompson è in questi giorni in Italia, più precisamente a Venezia, ospite d’onore ai Diane von Furstenberg Award alla Fondazione Cini, i premi che celebrano la solidarietà femminile. Una città dove è di casa, letteralmente, dato che ha comprato casa proprio nella città veneta dove passa almeno uno o due mesi all’anno. 64 anni, due Oscar vinti, in poche meglio di lei potrebbero parlare di temi scottanti come i casi di cronaca che si sono tristemente svolti nel nostro Paese. L’attrice infatti, ha le idee ben chiare quando si parla di empowerment femminile e di sessismo fuori e dentro Hollywood.
Il concetto per lei è molto semplice: “Le donne più mature come me devono aiutare le donne più giovani”. Per quel che riguarda i fatti avvenuti a Palermo e Caivano, non usa mezzi termini e ci va giù pesante: “Penso che in qualsiasi società come quella italiana, spagnola o portoghese, dove il machismo è un fattore culturale importante, per le donne sia tutto più difficile. Avete la sindrome della donna santa o put***a, come in tutti i Paesi cattolici, ma in realtà anche nel mio. Qualsiasi donna sessualmente libera è marchiata come una sgualdrina, mentre un uomo sessualmente libero è forte. È una cosa totalmente ingiusta, una vera schifezza. Quindi sì, se questo è il contesto, avete un problema con le donne”.
Una situazione che potrebbero cambiare proprio gli uomini, ma in che modo? Secondo la Thompson dovrebbero: “Sostenere, discutere. Bisogna lavorare tutti insieme. E poi l’educazione: come tiriamo su i figli maschi? È importante fargli capire che certe strutture mentali non funzionano, le donne non si trattano così, e poi controllare che cosa guardano nei loro telefoni, come sono trattate le donne nella pornografia e in ogni ambito della vita. Chiedere loro: perché siamo così vulnerabili? Cosa possiamo fare insieme? Gli uomini devono partecipare al dibattito”.
Problemi con le donne che Hollywood continua ad avere, anche dopo lo scandalo che ha coinvolto Harvey Weinstein: “È sempre uguale a prima. C’è un grande cambiamento grazie al Me Too. È un grande movimento. Sono molto fiduciosa, ma nello stesso tempo la violenza è ancora in corso e bisogna stare molto attenti e osservare tutti e tenere d’occhio la situazione, bisogna monitorare, le giovani donne sono in pericolo”. Poi chiosa: “Stiamo sempre attente quando usciamo la sera tardi a piedi, così come quando andiamo a lavorare. Se sei un uomo invece non hai questo problema”.