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Credits: Getty Images
07 Settembre 2023
Redazione 105
Soprattutto in estate una delle questioni più dibattute in macchina tra i passeggeri è una: accendere o non accendere l’aria condizionata e tenere i finestrini aperti? E’ sempre un dilemma che si presenta ogni qualvolta fuori ci sono alte temperature e in macchina si è più di uno.
Uno dei fattori che porta questo argomento ad essere così dibattuto è, soprattutto, il costo della benzina, che specialmente nell’ultimo anno è aumentato sempre di più, portando le persone a fare scelte più economiche, quali ad esempio spostarsi con i mezzi pubblici.
Tornando alla decisione di lasciare o meno i finestrini aperti, la scelta dipende da due fattori: il primo riguarda il funzionamento del compressore dell'aria condizionata e la quantità di carburante in più che il motore consuma per mantenerlo acceso, mentre il secondo riguarda la resistenza dell'aria sulla carrozzeria dell'auto, che aumenta quando si guida a velocità elevate con i finestrini aperti. In questo caso, l'aria entra all'interno dell'abitacolo e incontra una resistenza che non si ha con i finestrini chiusi. Anche senza accelerare, mantenere una velocità costante richiede più energia e quindi comporta un maggiore consumo di carburante.
La velocità è un fattore determinante, come dimostra uno studio condotto nel 2013 dalla Society of Automotive Engineers, un'organizzazione che si occupa di normare l'industria aerospaziale, automobilistica e veicolare. Nel corso dello studio, utilizzando un'auto a varie velocità, gli studiosi hanno scoperto che la vettura doveva viaggiare a velocità superiori ai 129 km/h con i finestrini aperti prima che la resistenza aerodinamica diminuisse la sua efficienza rispetto alla guida con l'aria condizionata.