Intervista a Alex Schwazer: dalla depressione al Grande Fratello

Il marciatore Alex Schwazer è uno dei partecipanti del Grande Fratello, iniziato ieri sera su Canale5. In una recente intervista rilasciata a Verissimo, Schwazer ha parlato a lungo della sua vita.

La vita dell’atleta è stata piena sia di successi, ma anche di qualche caduta. Nel 2012, è stato trovato positivo al test antidoping e ha ammesso di aver assunto eritropoietina per mantenere la sua competitività. Dopo questa tempesta, nel 2016 è stato di nuovo trovato positivo, ma questa volta si è dichiarato innocente e vittima di un complotto contro di lui. Nel 2021, è stato assolto dalla giustizia ordinaria, ma la giustizia sportiva ha confermato la sua squalifica fino a luglio 2024. 

Nello studio di Silvia Toffanin, Alex afferma: “Entro nella casa con un obiettivo molto importante per me, che è la possibilità di raccontare la mia storia. E poi anche per il fatto di potermi allenare dentro la casa. Un conto è dire che una persona non ha mai smesso di allenarsi, un altro conto è farlo e che le persone possano vederlo. Mi allenerò ogni giorno”.

Durante la stessa intervista, l’atleta ha anche rivelato alla conduttrice: “7 luglio del 2024 finisce la squalifica. Mi auguro che la squalifica venga ridotta. Se resta com'è attualmente, non avrò la possibilità di qualificarmi per le Olimpiadi. Le gare preolimpiche sono tutte prima. Ci spero, sono pronto e motivato”.

Non sono stati anni facili per Alex, che non ha dubbi sul fatto che lui abbia ricevuto un’ingiustizia: “Il mio ambiente sono le gare, non il tribunale. Se mi sento vittima di un'ingiustizia? Sì. Una cosa è scontare una squalifica avendo delle colpe, come è successo nel 2012, un'altra è scontare una squalifica non avendo delle colpe. Il momento più brutto è stato quando da Rio de Janeiro dovevo andarmene via anziché gareggiare. È stato umiliante. […] Sono papà di due bimbi e mi auguro che a loro non succeda mai quello che è successo a me”.