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Credits: Instagram @frank_gramuglia
20 Settembre 2023
Redazione 105
Tutti abbiamo visto almeno una volta nella vita una delle gag di Frank Gramuglia, che sui suoi video a tema “vita da ufficio” ci ha costruito una (nuova) carriera. I follower su Instagram parlano chiaro: 2 milioni e i guadagni anche. Prima della popolarità, Gramuglia era un manager ma ora – assicura – “guadagno incredibilmente di più” ed è anche ben più felice. In 10 anni era diventato da portiere di notte a direttore di un albergo. Poi, però, all’improvviso si è licenziato e si è messo a fare davvero quello che gli piace.
Mai scelta poteva essere più azzeccata: “Ho lavorato a lungo, quindi non ho la sensazione di vuoto di chi vive di rendita ma ha le giornate vuote. Però mi sono liberato di un lavoro che mi opprimeva, e ho trovato la mia strada”. Tutto è iniziato quando è arrivato il Covid e ha cominciato a fare video su TikTok e Instagram che ben presto sono diventati virali. I suoi capi, dato che all’epoca ancora lavorava, non gradivano e uno ha persino voluto farglielo sapere ma poco importa. E a proposito di Covid, Gramuglia fa una riflessione sul tanto amato e tanto odiato smartworking.
“In lockdown siamo stati costretti a imparare lo smartworking, a produrre in modo identico nonostante nulla fosse identico a prima. Ce l’abbiamo fatta. Anzi: a tanti è piaciuto. Hanno risparmiato tempo, lavorato meglio. Finiti i lockdown, finito lo smartworking. E così ora stai un’ora nel traffico per andare in ufficio a fare video riunioni coi colleghi che stanno nell’altra stanza”.
Prima di sfondare sui social, quando si è licenziato, ha scritto un libro Lavorate voi, in cui però non si riconosce più tanto perché “pieno di scene sessuali eccessive, con tante partner, molta trasgressione”. Un’ambientazione dovuta ai tempi in cui lavorava come manager e era infelice: “Quando lavoravo ero infelice e usavo il sesso forse come compensazione della grande alienazione e frustrazione che sentivo. Ora ho trovato un mio posto nel mondo, e soprattutto ho trovato l’amore e quindi non mi sento più così”.
Lei si chiama Elisa Demichele e lavora ancora “alla classica maniera”. Gramuglia però non si scoraggia e sta cercando di introdurla al suo di lavoro. Loro sono l’esempio perfetto di una coppia del 2023, dato che si sono conosciuti su Tinder. Come l’ha scelta? “Perché mi piacevano le sue foto. In uno scambio di messaggi mi ha chiesto: ma non è che vuoi solo portarmi a letto? Allora le ho detto: ma allora oltre che bella sei anche intelligente. Tinder ha dei buoni algoritmi: ci ha matchato alla perfezione”.