Naomi Campbell: “Ero dipendente dalla cocaina, mi stavo uccidendo”

In una puntata della docu-serie The Super Models sulla carriera e sulla vita delle cinque supermodelle più famose di sempre (Naomi Campbell, Linda Evangelista, Christy Turlington e Cindy Crawford), Naomi Campbell ha raccontato alcuni dei suoi momenti più bui come il trauma dell’abbandono del padre e la morte violenta dell’amico Gianni Versace. Periodi difficili in cui, ha ammesso, ha cercato rifugio nella droga, in particolare nella cocaina. Una sostanza di cui è diventata dipendente al punto da collassare durante un servizio fotografico. 

Ha rivelato: “Ho cercato di coprire i sentimenti che provavo, l’abbandono che avevo vissuto, con qualcosa. Ma non puoi coprirlo. Mi stavo uccidendo ed è stato molto doloroso. Immagino che quando ho iniziato a fare uso di cocaina, la cosa che stavo cercando di nascondere fosse il dolore”. Una scelta di cui si è pentita aspramente: “La dipendenza è una tale cavolata…. Lo è davvero. Pensi: ‘quella ferita guarirà’, ma non è così. Può causare una tale paura e una grande ansia e mi sono davvero arrabbiata. Gianni era molto attento ai miei sentimenti, mi spingeva a uscire e ad andare avanti, quando non pensavo di avere dentro di me la forza per farlo. Per questo quando è morto il mio dolore è diventato molto forte”.

Per cinque anni tutto è ruotato attorno alla droga, di cui non riusciva a fare a meno. Poi, come detto, l’episodio che l’ha spinta a cambiare vita: il giorno in cui è crollata davanti a tutti nel 1999. Una vicenda che ha lasciato un forte segno, dandole la scossa di cui aveva bisogno per togliere questa piaga dalla sua esistenza. La riabilitazione era l’unica via di uscita ed è stata finalmente la decisione giusta: “Ho deciso di andare in riabilitazione e in quel momento è stata una delle cose migliori che abbia fatto per me stessa. Mi ci sono voluti molti anni di lavoro su di me per superare i miei problemi e a volte ritornano ancora, ma solo ora ho gli strumenti per affrontarli quando si presentano”.