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Credits: Getty Images
28 Settembre 2023
Redazione 105
Un argomento, che alcuni preferiscono amaro ed altri che invece lo gradiscono con qualche zolletta di zucchero in più: il caffè. Nel corso degli ultimi anni, la ricerca scientifica è riuscita ad evidenziare numerosi effetti del caffè sulle prestazioni cognitive, tra cui il miglioramento della concentrazione, dell'attenzione, del controllo motorio, della creatività, dell'apprendimento e della memoria.
Tuttavia, non erano ancora state esaminate le modifiche che un consumo moderato di caffè può apportare alle connessioni neurali. Oggi è stata condotta la prima ricerca ed a farlo è la School of Medicine della University of Minho in Portogallo, promosso dall'Institute for Scientific Information on Coffee – Isic.
Il gruppo di ricercatori ha esaminato gli effetti benefici del caffè sulla connettività e sul funzionamento delle varie aree del cervello che influenzano l'intelligenza umana, in questa occasione gli scienziati hanno comparato la struttura e le connessioni cerebrali di 31 consumatori abituali di caffè con quelle di 24 individui che non ne consumano.
L'analisi è stata condotta in tre differenti situazioni: mentre i partecipanti erano a riposo, durante l'esecuzione di un compito mentale e immediatamente dopo aver consumato una tazza di caffè
Il Dott. Nuno Sousa, docente alla School of Medicine dell'Università di Minho, ha affermato: “Siamo stati in grado di osservare l’effetto del caffè sulle connessioni funzionali e sulla struttura cerebrale, e abbiamo anche trovato differenze, in tempo reale, tra coloro che bevono regolarmente caffè e coloro che non lo bevono. I risultati, almeno in parte, hanno contribuito a spiegare alcuni degli effetti del caffè osservati negli studi esistenti. Tra questi: un migliore controllo motorio, vigilanza e memoria e migliori capacità di apprendimento”.