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Credits: Profilo Instagram @foglietta.anna
29 Settembre 2023
Redazione 105
In un'intervista al settimanale F, Anna Foglietta ha parlato della sua vita privata e dei suoi prossimi progetti lavorativi che usciranno nella stagione autunnale. La celebre attrice, madre di Lorenzo, Nora e Giulio, nati dal matrimonio con il consulente finanziario Paolo Sopranzetti, ha affrontato il tema della violenza sulle donne, per il quale si batte attivamente: "Io non voglio essere difesa, io voglio essere aiutata. Non ci sto a leggere la frase ‘Se vedo una donna ubriaca la riaccompagno a casa’. Ridurmi marcia è un mio sacrosanto diritto e io non voglio essere riaccompagnata a casa, voglio stare in un angolo della strada senza pensare che possa passare un estraneo a stuprarmi".
Poi la rivelazione: “Ho subito il sessismo, quel godimento nel mettermi a disagio, e, risoluta come sono, mi ha fatto male la mia incapacità di reagire: ero ferita, vulnerabile. Come ho potuto permetterlo? Eppure gliel’ho permesso”.
Come riporta il Corriere, l’attrice vorrebbe offrire ai propri figli un’educazione adeguata, senza che possano avere il minimo timore di affrontare determinati argomenti. “Normalmente io credo nell'educazione più che nella pena. Ma non siamo ancora un Paese normale. Una donna che si veste in un certo modo è una che se la cerca. Sono arcistufa di questa cosa, come madre di due figli maschi che non voglio sottostimare, e come madre di una figlia femmina che non voglio proteggere. Mi ripugna l'idea di doverle inculcare che l'anno prossimo quando prenderà l'autobus è un timore diverso da quello di suo fratello maggiore. La renderei menomata nella sua libertà. Ma così è oggi l'Italia, e quindi le pene devono essere esemplari. Chi stupra deve pagare”, afferma la donna.
Durante l’intervista, Anna ha raccontato come insieme al marito hanno spesso parlato del tema delle molestie con i loro figli, ma su una cosa è fermamente convinta: “Dove i genitori non possono arrivare dovrebbe arrivare la scuola, aprendo sportelli dove si possano smantellare gli stereotipi di genere”.