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Credits: TikTok @gerryant2023
09 Ottobre 2023
Redazione 105
Ivan Danailov Dimitrov, un inglese di origini bulgare, ha inciso il suo nome e quello della fidanzata sul Colosseo lo scorso giugno. A seguito dell’identificazione da parte della polizia locale, Dimitrov si è offerto di risarcire i danni causati per ottenere la sospensione condizionale della pena. Tuttavia, a quanto riporta il giornale del Messaggero, nonostante i numerosi solleciti da parte dell’avvocato del turista, ancora non gli è stato comunicato l’Iban sulla quale versare la somma del danno.
Sempre secondo lo stesso giornale, il pubblico ministero incaricato dell'indagine sullo sfregio del Colosseo, Nicola Maiorano, ha acconsentito e delegato i carabinieri a "accertare e comunicare l'entità del danno" con urgenza.
In una relazione del 26 giugno redatta da un funzionario del Parco Archeologico del Colosseo, viene spiegato che per ripristinare il danno occorrono due giorni di lavoro da parte di un restauratore di alto livello, il noleggio di attrezzature e l'acquisto di materiale per un totale di 965 euro più IVA.
Trascorsi 3 mesi e diversi solleciti, a Dimitrov non sono state ancora comunicate alcun tipo di informazione riguardo la casella bancaria sulla quale versare la somma, nonostante la procura abbia delegato il primo gruppo della Polizia locale di Roma Capitale ad "acquisire le coordinate bancarie del Parco Archeologico del Colosseo".
Comunque, secondo quanto dichiarato dal parco archeologico, la spiacevole vicenda dovrebbe trovare presto il lieto fine, poiché la dirigente dell'ufficio Bilancio e Pagamenti del Ministero dei Beni Culturali sta lavorando per risolvere la situazione. Questa vicenda ha suscitato molte discussioni sulla tutela del patrimonio storico e culturale e sulla responsabilità dei turisti nel preservare questi monumenti.