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Credits: Instagram @vancityreynolds
11 Ottobre 2023
Redazione 105
In questi giorni si parla molto di salute mentale, un tema che ha voluto affrontare anche Ryan Reynolds in occasione di un evento tenutosi il 9 ottobre a New York, organizzato dall’associazione Bring Change to Mind per combattere lo stigma che ancora c’è rispetto a queste problematiche. L’attore e produttore cinematografico ha parlato in particolare di come affrontano questo argomento con i figli lui e la moglie Blake Lively. Ha sostenuto: “Penso che la cosa fondamentale sia, prima di ogni altra cosa, parlare con loro”.
I due, che stanno insieme dal 2010 e sono sposati dal 2012, hanno quattro figli: James (nato nel 2014), Inez (2016), Betty (2019) e il quarto bebè nato lo scorso febbraio, sul quale ancora vige la massima riservatezza visto il bisogno di privacy chiesto della coppia. Reynolds ha proseguito, raccontando che la cosa che più gli sta a cuore come padre è di condividere la quotidianità con i suoi bambini: “Ogni giorno mostro interesse nel sapere come siano andate le loro giornate e in generale come stiano andando le cose”.
Lui e la moglie sottolineano sempre come sia essenziale far capire loro l’importanza di avere una “consapevolezza di sé”: “Per me, il momento migliore della giornata è accompagnarli a scuola e andarli a prendere. Penso che oggi sia molto più facile gestire l’infanzia dei propri figli rispetto a quando ero bambino io. Adesso è totalmente diverso. Le persone sono molto più consapevoli di sé e questo è ciò a cui teniamo di più: che i nostri figli siano consapevoli di loro stessi. Più di essere felici o qualunque altra cosa, per portare avanti uno stile di vita sano bisogna prima di tutto avere un buon rapporto con se stessi”.
Non è la prima volta che l’attore torna sul tema della genitorialità, sostenendo di aver imparato assieme alla moglie a gestire al meglio la loro famiglia numerosa: “Siamo molto emozionati, non avremmo avuto quattro figli se non avessimo amato essere genitori”. Poi aveva scherzato su quanto la sua casa somigliasse ad uno zoo, ma avere così tanti figli attorno lo rendeva comunque felice.