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Giovanna Mezzogiorno: “Esclusa dal cinema per 20 chili di troppo"

L’attrice e regista denuncia nel suo film autobiografico un episodio di body shaming che le ha condizionato la carriera nel mondo dello spettacolo

Giovanna Mezzogiorno: “Esclusa dal cinema per 20 chili di troppo"

Credits: Getty Images

24 Ottobre 2023

Redazione 105

Nel cortometraggio Unfitting, che segna il suo debutto alla regia, Giovanna Mezzogiorno racconta una storia autobiografica: la sua esclusione dal mondo del cinema per motivi che nulla avevano a che fare con il suo indiscutibile talento. 

Dopo la nascita dei suoi gemelli Leone e Zeno, ormai dodicenni, l'attrice è ingrassata di 20 chili. Perdere il peso e tornare alla sua forma precedente non è stato un percorso facile e l'attrice si è sentita esclusa dall'industria cinematografica senza il supporto dei suoi colleghi: “Volevo raccontare la mia storia che somiglia a quella di tante altre donne penalizzate perché non sono fisicamente perfette. Io, che ho quasi 50 anni, sono stata molto male. Ma per una ragazza questo tipo di pressione può essere devastante. Sono dimagrita perché purtroppo mi sono lasciata condizionare dal mio ambiente, dalla società. Stavo impazzendo. Così ho intrapreso un dimagrimento violento che ha avuto gravi conseguenze sulla salute. È stata una debolezza di cui mi pento. Alla fine, ce l’hanno fatta a farmi perdere venti chili, ma a che prezzo…”, rivela l’attrice al Messaggero a proposito del corto presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Della serie “togliamoci più sassolini che possiamo dalla scarpa”, la regista sceglie di rivelare ulteriori dettagli su come l'industria dell'intrattenimento ha trattato il suo corpo visibilmente alterato: “Supporto dalle altre donne? Vogliamo scherzare? Le donne sono state molto più crudeli degli uomini. La solidarietà femminile non esiste. È uno slogan di cui ci si riempie la bocca perché fa figo, si sbandiera perché richiama l’aria del tempo”.

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