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Melissa Satta sulla crisi di Berrettini: “Sono il capro espiatorio”
La showgirl ha apertamente dichiarato di essere stata additata come la causa del calo di rendimento in gara del compagno e di essere il capro espiatorio perfetto
Melissa Satta è stata ospite dell'ultima puntata di stagione di Belve per parlare della sua relazione con Matteo Berrettini e in modo particolare sulle numerose polemiche che ruotano intorno al loro rapporto e la presunta correlazione con il calo dei risultati sportivi del tennista.
Non è la prima volta che la showgirl decide di rispondere agli haters, nello scorso aprile infatti aveva già commentato con: “Vengo accusata di non so che cosa, forse di essere donna?”, ma nello studio della Fagnani la showgirl ha ribadito con forza la sua opinione sul tema dichiarando: “Sono una donna esposta, ogni tanto serve trovare il capro espiatorio”.
La conduttrice ha anche ricordato come Nicola Pietrangeli abbia precedentemente deciso di schierarsi al fianco della Satta difendendola: “Se Berrettini è in crisi nera non è colpa di Melissa Satta, Matteo gira troppi spot, perde tempo e deve riflettere sul gioco”, queste parole però non hanno fatto tanto piacere a Melissa che ha deciso di replicare in diretta alle parole del padre del tennis italiano: “Sono tutti mister. Se uno è un personaggio a 360 gradi, magari ha anche dei doveri da rispettare, verso gli sponsor, verso gli accordi, la professionalità non viene esclusa da altro, cioè, uno deve vivere”.
Più avanti nella puntata la giornalista ha trovato anche spazio per commentare insieme alla Satta le parole di Paola Ferrari riguardo alla partecipazione della showgirl al programma di Sky Calcio club dell’anno scorso: “La funzione di Melissa è quella di dare sostanza a uno stereotipo dei più triti, anche tutti quei risolini quando si è tolta la giacca, una scena vecchia e avvilente”, qui la showgirl ha replicato senza troppi indugi: “Questa è una rosicona. Togliere la giacca toglie la professionalità a una donna?”.