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Tatuaggi e personalità: lo studio che svela il significato nascosto
Un recente studio ha indagato sul significato dietro la scelta della parte del corpo dove ospitare un tatuaggio
L'arte impressa sulla pelle, i tatuaggi, diventa un affascinante specchio della nostra personalità, rivelando tratti profondi attraverso la scelta del luogo in cui decidiamo di eternare un simbolo o un disegno. Uno studio pubblicato sulla National Library of Medicine negli Stati Uniti ha deciso di esplorare la connessione che vi può essere tra il tatuaggio e la posizione scelta dall’individuo, offrendo un'interessante chiave di lettura.
Si parte dal viso, un tempo era molto comune tra chi probabilmente voleva comunicare una connessione con bande e criminali, oggi invece risulta essere il luogo preferito delle star. Coloro che scelgono il viso, sono visti come individui audaci e intraprendenti, pronti ad assumersi impegni senza esitazione.
Scendendo di poco, ecco il collo che può diventare un palcoscenico per chi desidera esprimere sicurezza e stile, segno di una personalità che non teme il giudizio esterno, ma anzi ama le sfide e la presa di decisioni difficili.
Chi decide di porre il proprio disegno dietro le orecchie, possiede uno spirito libero, determinato e diretto, desideroso di esprimere apertamente la propria individualità.
I tatuaggi sul petto, invece, narrano storie diverse a seconda del genere dell’individuo: nelle donne, simboleggiano amore, romanticismo e connessione, mentre negli uomini indicano sicurezza e forza.
Ecco che si arriva al braccio, spesso un altare per tatuaggi tradizionali, simboli di forza, potere e fortuna.
La schiena, vasto territorio di espressione, racconta di fasi di vita e relazioni. I tattoo sulla parte bassa suggeriscono sensualità, mentre quelli sulla spina dorsale sono legati alle profonde convinzioni di vita del portatore. L'attrice Angelina Jolie e la cantante Cheryl, celebri per i loro imponenti tatuaggi sulla schiena, incarnano questa forma di espressione artistica che va oltre il mero decoro cutaneo, divenendo un linguaggio simbolico di identità ed esperienze.