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Dogxim: questo animale è il primo ibrido tra cane e volpe al mondo

È stata chiamata “Dogxim” che è un mix tra “dog” (cane) e “graxaim do campo”, ovvero volpe della pampa

Dogxim: questo animale è il primo ibrido tra cane e volpe al mondo

Credits: Profilo Instagram @codigooculto

31 Ottobre 2023

Redazione 105

La sorprendente scoperta di “Dogxim”, il primo caso documentato di cane-volpe, ha attirato l’attenzione degli appassionati di genetica animale in tutto il mondo. Tuttavia ha anche sollevato interrogativi significativi riguardo alle possibili minacce dell’ibridazione per la conservazione della fauna selvatica. Nel 2021 Dogxim è stata trovata ferita dopo un incidente stradale e portata in un centro veterinario per le cure. Inizialmente scambiata per un cane, il suo comportamento insolito ha suscitato sospetti e i test genetici hanno successivamente confermato che Dogxim era il risultato dell’ibridazione tra cane e volpe.

L’animale, una femmina, presentava caratteristiche sia canine che volpine: aveva un aspetto simile a un cane, abbaiava come un cane, ma aveva anche grandi orecchie a punta e manifestava comportamenti tipici delle volpi, come arrampicarsi sugli arbusti e preferire i ratti al cibo per cani. Per via di queste peculiarità è stata chiamata “Dogxim”, un mix tra “dog” (cane) e “graxaim do campo”, la parola portoghese per volpe della pampa. 

Gli studi genetici condotti da Thales Renato Ochotorena de Freitas dell’Università Federale del Rio Grande do Sul e Rafael Kretschmer della Universidade Federal de Pelotas hanno confermato che Dogxim possedeva un totale di 76 cromosomi, un numero che differisce dai cani domestici (78 cromosomi) e dalle volpi della pampa (74 cromosomi). L’analisi del DNA mitocondriale ha indicato una discendenza materna dalla volpe della pampa, mentre il DNA nucleare ha rivelato una combinazione di caratteristiche genetiche canine e volpine.

La scoperta di Dogxim, sebbene unica, ha dato vita a domande sull’ibridazione interspecifica e sulle sue possibili implicazioni. Gli ambienti in cambiamento, come la trasformazione delle pianure erbose nel Brasile meridionale, possono contribuire all’ibridazione tra cani domestici e volpi della pampa. L’abbandono di cani domestici, un problema ricorrente in Brasile, potrebbe facilitare l’incontro tra le due specie.

Nonostante la rarezza degli ibridi interspecifici, la loro presenza può avere conseguenze significative sulla conservazione della fauna selvatica. Sebbene le volpi della pampa non siano attualmente minacciate, gli ibridi come Dogxim potrebbero introdurre nuove malattie e debolezze genetiche, influenzando la popolazione autoctona e complicando le prospettive di sopravvivenza. La sua pelliccia più scura rispetto alle volpi della pampa potrebbe rappresentare un’anomalia genetica che compromette la mimetizzazione nell’ambiente naturale. Inoltre la morte di Dogxim nel marzo di quest’anno, per cause ancora sconosciute, ha evidenziato quanto la salute degli ibridi sia precaria.

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