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Mark Zuckerberg si è fatto male in allenamento Mma: come sta
Il CEO di Meta ha subìto un infortunio mentre si allenava nelle arti marziali miste: per lui la rottura del crociato anteriore, con conseguente operazione chirurgica
Tutti sappiamo come Mark Zuckerberg, il capo di Meta, abbia una passione per le arti marziali. Passione che però questa volta gli è costata cara. Ha infatti subìto un infortunio durante un allenamento di arti marziali miste (Mma). Ad annunciarlo è stato lui stesso attraverso un post su Facebook in cui lo si vede su un letto di ospedale con la gamba immobilizzata mentre stringe il pugno, facendo segno di tener duro. Tuttavia c’è poco da stare allegri, dato che si è rotto il crociato anteriore e si è appena sottoposto ad un intervento chirurgico andato nel migliore dei modi.
Queste le sue parole nel post: “Mi sono rotto il crociato anteriore mentre mi allenavo e mi hanno appena operato per sostituirlo. Sono grato ai dottori e al team che si sta prendendo cura di me. Mi stavo preparando per un incontro competitivo di Mma all’inizio del prossimo anno, ma adesso verrà ritardato un po’. Non vedo comunque l’ora di farlo appena mi sarò ripreso. Grazie a tutti per l’affetto e il sostegno”.
Zuckerberg si è appassionato alle arti marziali durante la pandemia di COVID-19, praticando Mma e jiu-jitsu brasiliano. Il tutto con discreto successo, dato che a maggio aveva partecipato a un torneo di jiu-jitsu brasiliano vincendo una medaglia d’oro e una d’argento. Un hobby che ha in comune con un altro magnate della tecnologia, Elon Musk, tanto che si era vociferato di un incontro tra i due. Che si tratti di quello di cui parla il CEO di META non è dato sapersi.
Del resto, nonostante un match tra i due fosse stato proposto, non si è mai concretizzato. Zuckerberg aveva espresso l’intenzione di combattere contro Musk, ma quest’ultimo aveva evitato l’incontro, portando a scambi di frecciatine l’uno contro l’altro su social media come Facebook e Twitter. La disputa si è conclusa con Zuckerberg che ha accusato Musk di non prendere sul serio lo sport e si è dunque concentrato su avversari più seri. Musk, probabilmente colto nel segno, ha preferito non replicare.