Amendola rivela quanto prenderà di pensione: “Pago tutto a mio nome”

Claudio Amendola nel corso di un’intervista ha voluto toccare un tema molto particolare: la contribuzione lavorativa. Ha infatti sostenuto: “Se in un anno ho guadagnato tre milioni, più della metà li ho versati felicemente in tasse. Io guadagno e pago tutto a mio nome”. Ma a quanto pare non tutti fanno come lui: “Tanta gente molto più ricca di me lavora facendo intestare a tante società. E così a volte mi è sembrato strano e ‘simpatico’ pagare più tasse di certa gente”. 

Arrivato alla soglia dei 60 anni, è tempo di bilanci anche economici. L’attore ha già un’idea precisa della somma a cui ammonterà il suo assegno mensile. “Dopo 42 anni di lavoro e decine di milioni di euro versati, fra due anni prenderò 14.000 euro al mese. Se penso che ci sono certi manager che ne prendono 80.000”. Oltre alla carriera nel cinema e nella tv, Claudio ha aperto anche tre ristoranti che in parte gestisce personalmente.

Si affida però principalmente ad alcuni collaboratori: “Da trent’anni ho dei partner di cui mi fido ciecamente. Un po’ ci sto dietro anch’io, un po’ il gioco l’ho imparato. Sono fiero di dare lavoro a una quarantina di persone”. Con i suoi guadagni ha anche comprato una barca, ma si è un po’ pentito di averlo fatto: “Non lo rifarei. Le cavolate si fanno una volta sola nella vita. Me la sono goduta e ho dei ricordi bellissimi, ma non era più sostenibile”. 

Parlando invece di soddisfazioni personali, il suo percorso lo ha appagato. Ha però ammesso di aver avuto “tantissima fortuna. Faccio un lavoro che so fare e non ho mai guardato il telefono. Ho sempre avuto un contratto da onorare”. E oltre ad essere attore, cura anche la regia delle fiction che interpreta. Insomma, è tutto andato sempre a gonfie e vele, tranne un rimpianto: aver interrotto gli studi dopo le scuole dell’obbligo. 

Amendola ha anche raccontato il momento in cui ha temuto per la sua vita, quando nel 2017 ha avuto un infarto. E i segni sono rimasti, soprattutto psicologicamente: “L’ho avuto per lo stress. Dopo i primi tre anni non ho più avuto terrore di ogni dolorino intercostale e sono tornato quello di sempre. Però gli esami che faccio periodicamente mi dicono che è tutto a posto. Non sono mai stato operato e i valori sono perfetti”.