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Credits: Getty Images
16 Novembre 2023
Redazione 105
Quante volte, aperto il frigorifero o la dispensa, ci siamo trovati davanti alimenti scaduti o andati a male? Tuttavia, con il miele questo non succede mai, nemmeno se ci dimentichiamo di esso per anni. Ma perché? La risposta si trova nella composizione chimica di questo alimento, fatto principalmente di zucchero: un agente igroscopico, che allo stato naturale contiene poca acqua, ma può assorbirne dall'ambiente circostante. Questa proprietà rende difficile la sopravvivenza di microrganismi all'interno del miele, poiché l'umidità potrebbe soffocarli.
Il merito va anche alle api, che arricchiscono il nettare con enzimi digestivi e lo sbattono con le ali per asciugarlo, creando il miele. Ecco perché questo alimento non si deteriora facilmente e può durare anche per anni senza danneggiarsi. Inoltre, contiene enzimi e composti antibatterici naturali, che contribuiscono alla sua conservazione.
Il miele può essere conservato a lungo e senza deteriorarsi a una sola condizione: deve essere riposto in un barattolo ben chiuso. In caso contrario, se si trova in un contenitore aperto e in un ambiente umido, perderà le sue proprietà "magiche".
Grazie alle sue proprietà antibatteriche, il miele si è sempre distinto per i diversi usi e nella storia è stato utilizzato anche per scopi medicinali. Le prime testimonianze risalgono ai Sumeri, che utilizzavano il miele per scopi terapeutici così come nell'Antico Egitto, dove era molto apprezzato per le sue proprietà curative.