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Credits: Getty Images
23 Novembre 2023
Redazione 105
Sono gli amici più fedeli che l’uomo possa avere, ma quanto siamo in grado di comprenderli? I cani comunicano con noi in molti modi diversi: attraverso il loro corpo, le diverse posizioni della coda, le smorfie del muso, gli abbai, i mugolii, gli ululati e i lamenti.
Per capire meglio cosa vogliono comunicare, dobbiamo indagare a fondo e osservare ogni minimo dettaglio: solo in questa maniera saremo capaci di cogliere ogni segnale e interpretare i loro messaggi. Questo è l’insegnamento che ci lascia la comportamentalista canina Hanna Molloy nel libro Che cosa pensa il mio cane? (Edizioni Lswr), basato sulle ultime scoperte della psicologia animale.
Nel libro l'autrice spiega come molte persone sbagliano ancora a comunicare con i loro cani: ad esempio, li sgridano colpendoli sul muso, stringono loro la gola per sottometterli o li forzano ad appoggiarsi a terra invece di chiedere loro di sedersi spontaneamente. Tuttavia, ciò che pensavamo di sapere sul comportamento dei cani 20 anni fa è cambiato moltissimo e un giorno ne sapremo ancora di più.
Per quanto il lavoro della comportamentalista riesca descrivere in maniera esaustiva le diverse posture che i cani assumono, l’autrice rimarrà sempre con una domanda in testa: "Che cosa pensa il mio cane?". Capire il linguaggio dei nostri amici a quattro zampe è importante per riuscire a comunicare con loro e instaurare un rapporto di fiducia. Hanna Molloy elenca alcuni dei comportamenti più frequenti con cui i cani cercano di inviarci i messaggi, a volte senza riuscire a farsi capire. La comprensione di questi segnali potrebbe migliorare la relazione tra noi e i nostri amati amici a quattro zampe.