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Credits: Getty Images
30 Novembre 2023
Redazione 105
Secondo uno studio scientifico condotto dall'Ente Filantropico Gomitolorosa presso la Fondazione Ircss Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, l'attività di lavoro a maglia e uncinetto ha dimostrato di avere numerosi benefici per la salute mentale delle persone.
L'obiettivo dello studio era quello di sostenere l'empowerment dei pazienti, con un focus su quelli oncologici, evidenziando quattro principali vantaggi derivanti dal lavoro a maglia. In primo luogo, partecipare alle sessioni di lavoro a maglia ha permesso ai pazienti di acquisire una maggiore consapevolezza della propria salute, della malattia e delle opzioni di trattamento.
Inoltre, i pazienti sono stati invitati a mantenere un coinvolgimento attivo nelle decisioni che riguardano la loro salute, il che ha migliorato il loro impegno nei processi di cura e la qualità della loro assistenza sanitaria. Secondo lo studio, il lavoro a maglia allevia tutte quelle ansie e paure associate alla malattia, migliorando il benessere emotivo. Inoltre, sono stati notati effetti positivi sul cervello.
Lo studio ha coinvolto quaranta volontari esperti di knitting entrambi i sessi, tra i 27 ed i 63 anni, che hanno utilizzato la Magneto-Encefalo-Grafia, uno strumento di diagnostica molto innovativo che scherma i segnali magnetici esterni, incluso il campo magnetico terrestre. L'obiettivo della ricerca era registrare l'attività magnetica ed elettrica della corteccia cerebrale prima e dopo una sessione di lavoro a maglia di venti minuti.
Il knitting è stato considerato un esercizio riabilitativo intensivo per le mani e per il processo cognitivo, dimostrando l'importanza del "patient empowerment". Questo evidenzia ancora una volta la necessità di coinvolgere maggiormente i pazienti nel proprio percorso di cura. In questo senso, il lavoro a maglia può essere considerato una forma significativa di terapia che ha dimostrato di avere numerosi benefici sullo stato mentale e psicologico delle persone.