Popcorn, secondo uno studio rischio di demenza senile e Alzheimer

I popcorn sono un vero e proprio piacere: sono l’alimento preferito da gustare al cinema quando si guarda un film ma anche a casa. Eppure potrebbero nascondere un “segreto” inaspettato e benefico per la salute. Uno studio condotto presso la Rush University di Chicago ha infatti rivelato che il consumo di popcorn potrebbe contribuire significativamente alla prevenzione della demenza senile. La ricerca, condotta su un campione di oltre 3.300 persone per sei anni, ha evidenziato che mangiare una moderata quantità di popcorn al giorno potrebbe notevolmente ridurre il rischio di contrarre questa temibile malattia.

Al gruppo di partecipanti, tutti di 75 anni e che si erano sottoposti alle ricerche del Chicago Health and Aging Project dal 1993 al 2012, sono stati fatti fare test cognitivi ogni tre anni. Inoltre hanno aggiornato i ricercatori riguardo le loro abitudini alimentari. Gli scienziati hanno poi analizzato le abitudini alimentari dei partecipanti e li hanno divisi in cinque gruppi in base al consumo di grano integrale. Dopo aver considerato fattori come età e sesso, i ricercatori hanno notato un minore declino cognitivo nei pazienti che avevano un maggiore consumo di grano integrale.

Com’è noto, il declino cognitivo è spesso un segnale precoce di demenza senile. Esaminando i risultati, gli scienziati sono arrivati ad ipotizzare che le proprietà benefiche del grano integrale potrebbero contribuire a ridurre lo zucchero nel sangue, prevenendo l’infiammazione dei vasi sanguigni. Il dottor Xiaoran Liu, uno degli autori dello studio, ha sottolineato quanto sia importante e prioritario ridurre il rischio di Alzheimer e demenza senile. Inoltre ha fatto sapere come sia entusiasmante scoprire che il consumo una volta al giorno di un alimento così comune e basilare potrebbe contribuire a questo obiettivo, aprendo dunque la strada a nuovi scenari di cura.