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Innamorarsi di personaggi di finzione: attenzione alla fictofilia

I fictofili sono consapevoli della natura irreale del personaggio amato, ma continuano a desiderarlo profondamente

Innamorarsi di personaggi di finzione: attenzione alla fictofilia

Credits: Getty Images

21 Dicembre 2023

Redazione 105

La fictofilia, o l’innamoramento per personaggi di finzione, è un fenomeno più comune di quanto si pensi e può portare ad un attaccamento emotivo intenso che, se persiste in età adulta, può diventare problematico. Il termine si riferisce all’attrazione romantica o sessuale verso personaggi immaginari, spesso presenti in libri, film, serie TV o videogiochi.

Ci sono vari casi storici di fictofilia, alcuni risalgono a personaggi come Achille dell’Iliade, Actarus di Goldrake o ancora Lara Croft, l’eroina del videogioco Tomb Rider e più recentemente Edward Cullen di Twilight. La fictofilia può assumere diverse forme, compresa l’infatuazione maniacale per cantanti, attori o personaggi di fantasia mai incontrati nella vita reale. Può diventare problematica quando l’attaccamento emotivo ai personaggi di finzione è intenso e duraturo in età adulta.

Per comprendere se una persona è coinvolta in questa forma di parafilia innanzitutto si deve verificare se l’attaccamento è corrisposto, cosa impossibile dato che il personaggio è totalmente finzionale. Tuttavia i fictofili sono consapevoli della natura irreale del personaggio amato, ma continuano a desiderarlo profondamente. Nonostante la consapevolezza, i sentimenti sviluppati per i personaggi immaginari possono generare tristezza e disagio a causa della mancanza di reciprocità.

Alcuni individui traggono però beneficio da queste relazioni romantiche parasociali, utilizzando il cosplay o la collezione di oggetti legati al personaggio come mezzi di connessione. La fictofilia diventa preoccupante quando si preferiscono i personaggi immaginari alle persone reali. Alcune cause possono risiedere nella paura di essere lasciati, poiché sui personaggi immaginari si ha un controllo completo e non possono generare brutte sorprese.

Non esiste ancora una cura ufficiale per la fictofilia, ma il coinvolgimento sociale nella vita reale potrebbe essere una soluzione. Invitare la persona a cena, farla socializzare e conoscere nuove persone potrebbe contribuire a ridurre l’isolamento e l’eccessivo attaccamento ai personaggi di finzione. In attesa che la psicologia sviluppi ulteriori strumenti per affrontare questa forma di illusione amorosa, è necessario dunque bilanciare le relazioni con il mondo reale ed evitare di preferire personaggi immaginari alle connessioni umane autentiche.

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