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Artista sarà la prima al mondo a sposare un’intelligenza artificiale
La cerimonia si terrà nell’estate del 2024 e sarà una performance che unisce arte, tecnologia ed emozioni
L’artista multidisciplinare di Barcellona Alicia Framis sarà la prima donna al modo a sposare un ologramma generato dall’intelligenza artificiale in una performance che unisce arte, tecnologia ed emozioni. La donna catalana si sposerà nell’estate del 2024 con AiLeix, un’intelligenza artificiale con cui convive da mesi e che viene creata a partire da profili di relazioni precedenti. Lo ha annunciato la stessa Framis in un comunicato in cui ha spiegato la pionieristica performance dell’intelligenza artificiale battezzata come “La coppia ibrida”.
La cerimonia si svolgerà presso il museo Depot Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, nei Paesi Bassi e ha l’obiettivo di innovare l’interazione uomo-IA e l’arte contemporanea. L’annuncio è stato accompagnato da video in cui si vedono Framis e il suo fidanzato, AiLeix, cucinare e mangiare. Il nuovo progetto performativo è concepito anche come strumento terapeutico per coloro i quali hanno subito traumi o abusi, nonché per chi si trova ad affrontare la perdita di una persona cara. A questo proposito, Framis ha assicurato che “sta emergendo una nuova generazione di amore, in cui gli esseri umani saranno in relazione con ologrammi, avatar, robot e altro ancora. Proprio come pratichiamo nuovi linguaggi con le app, praticheremo relazioni con queste entità”.
Alicia Framis vive e lavora ad Amsterdam e con questo progetto innovativo dà il via a una nuova serie di performance, tra cui arte audiovisiva e documentaria, ricerca scultorea, disegno, musica, architettura, fashion design, collaborazioni nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’olografia. Il nuovo progetto è concepito come una serie di performance che ridefinisce i limiti dell’interazione uomo-AI da una prospettiva femminile.
Per realizzare questa iniziativa, l’artista ha collaborato con specialisti di tecnologia e pensatori di tutta Europa, cercando di esplorare l’integrazione dell’IA nella vita quotidiana e nell’arte. L’artista cercherà di “forgiare un nuovo paradigma dell’amore, esplorando le relazioni intime che possiamo coltivare con le macchine e la simulazione delle emozioni attraverso la computazione”.