Creare una nuova abitudine in 21 giorni? Esiste un segreto per farlo

Inglobare una nuova abitudine nella propria vita può essere molto faticoso: è difficile, infatti, cambiare la propria routine quotidiana e pensare fuori dagli schemi. Tuttavia, oggi siamo in grado di dare una risposta alla fatidica domanda: quanto tempo serve per creare una nuova abitudine? Il nostro cervello tende a essere piuttosto pigro e resistente a modificare le routine a cui è abituato, rendendo difficile ogni cambiamento quotidiano. 

Quando iniziamo un percorso di cambiamento, spesso la nostra motivazione è molto alta, perché crediamo di riuscire a raggiungere un nuovo obiettivo. Come quando si inizia un percorso in palestra: all’inizio si tende ad andare tutti i giorni, poi diventa difficile essere sempre costanti. Questo accade perché più il tempo passa, più cala l’entusiasmo e diventa difficile ritrovare lo spirito giusto. Ecco perché sapere quanto tempo occorre per formare una nuova abitudine può essere utile per non perdere la motivazione e raggiungere il proprio obiettivo.

Secondo la scienza, bastano 21 giorni per introdurre nella propria quotidianità una nuova abitudine. In tre settimane, quindi, possiamo superare una nostra resistenza e migliorare la propria vita. Anche se servono solo poche settimane, farlo non è affatto facile: prima di tutto, è fondamentale ritagliarsi un momento della giornata per dedicarsi a questa nuova abitudine e metterla in pratica. 

Inoltre, bisogna essere positivi e motivati, definire obiettivi chiari e realistici e dedicare del tempo ogni giorno per raggiungerli. Anche l’ambiente circostante gioca un ruolo importante: se vogliamo iniziare a leggere, per esempio, meglio tenere sempre un libro sul comodino per stimolarci alla lettura. Moltissimi ricercatori si sono occupati di questo tema, cercando una risposta attendibile, che spesso si scontra con quella altrui. Uno studio svolto dall’University College di Londra, per esempio, ha specificato che servono ben 66 giorni per rendere un’abitudine un vero e proprio automatismo, quindi svolgerla senza il minimo sforzo.