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Regno Unito, Re Carlo ha il cancro: tumore scoperto dopo l’intervento

Redazione 105

Il sovrano, a 15 mesi dalla sua elezione, si troverà a fronteggiare un tumore proprio come avvenne per il nonno Giorgio V

Il Regno Unito si ritrova nuovamente sotto shock quando deve ancora riprendersi dal doppio ricovero annunciato lo scorso mese con Kate Middleton sottoposta ad un intervento chirurgico non meglio precisato che la costringerà a stare lontana da ogni impegno fino almeno a Pasqua e Re Carlo ad un’operazione alla prostata. E proprio durante i controlli per quest’ultima, ecco la nuova tegola per la casata di monarchi britannici: a Carlo III è stato scoperto un tumore.  

Ad annunciarlo è la stessa Royal Family con un comunicato che ha spiazzato tutti. Buckingham Palace ha rivelato che la diagnosi è stata effettuata durante l’intervento per l’ingrossamento benigno della prostata e che il re ha avviato un programma di trattamenti regolari per contrastare il cancro. Non è stata specificata la tipologia di cancro, ma è stato chiarito che non si tratta di cancro alla prostata e dunque non è correlato all’intervento eseguito. 

Nel comunicato si legge che il sovrano ha trascorso la notte a casa a Londra, continuando il trattamento ambulatoriale. Buckingham Palace ha escluso che la diagnosi influenzerà gli impegni ufficiali del re, ma ha consigliato di ridurne la partecipazione durante il periodo di trattamento. Vista la sua situazione di salute, il principe Harry volerà da solo a Londra per visitare il padre. La moglie Meghan e i figli, Archie e Lilibet, rimarranno negli Stati Uniti. La visita del principe potrebbe aprire una speranza di riconciliazione all’interno della Royal Family, considerando le recenti tensioni tra Harry e altri membri della famiglia reale.

Buckingham Palace ha sottolineato la decisione del re di condividere pubblicamente la sua diagnosi per evitare speculazioni e per contribuire alla comprensione pubblica delle sfide legate al cancro. Re Carlo è descritto come positivo riguardo al trattamento e ansioso di tornare al pieno servizio pubblico. Per Carlo si tratta dello stesso male che portò via prematuramente il nonno Giorgio V 72 anni fa aprendo le porte al lungo regno della Regina Elisabetta II.

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