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Artem Tkachuk: "Massimiliano Caiazzo ha fatto una cosa per me"

“Non pensavo di continuare finché Carmine Elia, dopo una scena, mi dice che non devo mai abbandonare il mio talento”

Artem Tkachuk: "Massimiliano Caiazzo ha fatto una cosa per me"

Credits: Instagram @artemwog

14 Febbraio 2024

Redazione 105

Conosciuto come Pino di Mare Fuori, Artem Tkachuk ha parlato in un’intervista podcast della sua amicizia con Massimiliano Caiazzo. I due non sono semplici colleghi, ma grandi amici: il loro legame è così intenso e importante che l’attore di Carmine ha aiutato Artem in un momento di grande bisogno. E lui non lo ha mai dimenticato.

Stavo perdendo la testa, Massimiliano ha fatto una cosa per me”, ha confessato l’attore ucraino. Nel podcast di Luca Casadei ha parlato della sua infanzia, raccontando di essere cresciuto in Ucraina con i nonni. All’età di 6 anni, poi, è arrivato in Italia. L’impatto non è stato dei migliori: Non sapevo l’italiano, mi sono trovato in un habitat diverso, dalla campagna a un blocco cementato, questa cosa mi irritava. Ho cambiato due o tre istituti perché alle scuole elementari ero un ragazzino un po’ violento, le scuole non volevano prendersi la responsabilità”, ha raccontato.

Nel nostro Paese ha iniziato una carriera di successo come attore grazie alla serie Rai Mare Fuori, anche se, inizialmente, i piani non erano questi. Artem sarebbe dovuto partire per Londra, ma quando gli è stato proposto il ruolo di Pino ha pensato di buttarsi in questa nuova avventura, che poi si è rivelata un successo. Mi sono detto: lo posso fare, voglio provarci”, ha raccontato. 

Ed è qui che è entrato in gioco Massimiliano Caiazzo, che è stato di grande supporto nel suo percorso artistico. L’attore ha saputo tendergli la mano nel momento del bisogno ed è uno dei motivi per cui oggi vediamo Artem sul piccolo schermo. “Stavo perdendo la testa perché non sapevo cosa fare della mia vita. Non pensavo di continuare finché Carmine Elia, dopo una scena, mi dice che non devo mai abbandonare il mio talento – ha continuato - C'era un'accoglienza nelle sue parole, era molto umano e questa cosa mi ha dato un pizzico di fiducia. Nell'ultimo giorno di riprese, Massimiliano Caiazzo mi regalò un libro di Stella Adler, l'insegnante di Marlon Brando e tutta Hollywood, e quando leggevo quello che c'era scritto nel libro mi dicevo: cavolo, tutto quello che c'è scritto qui dentro io lo sto già facendo. Ho iniziato allora a credere in me stesso”.

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