Tutto news

Naomi Campbell: "Sono cresciuta in Italia insieme a mia madre"

Sui suoi figli ha detto: “I bambini hanno il diritto di avere la propria privacy, il mio lavoro e la mia presenza pubblica non dovrebbero interferire nelle loro vite”

Naomi Campbell: "Sono cresciuta in Italia insieme a mia madre"

Credits: Getty Images

26 Febbraio 2024

Redazione 105

Naomi Campbell ha ammesso di essere cresciuta in Italia. Una rivelazione inaspettata, fatta nel salotto di Fabio Fazio durante l’ultima puntata di Che Tempo che Fa. La supermodella ha raccontato di aver vissuto nella nostra Capitale, dove ha trascorso una parte importante della sua infanzia.

L’Italia è sempre stato un luogo fantastico per me, mi ha sempre abbracciato – ha detto - L’Italia ha un posto speciale nel mio cuore. Mia madre mi ha portato in Italia quando avevo 6 mesi e sono cresciuta in un certo senso in Italia, fino ai 3 anni e mezzo”. Quando era una neonata, sua mamma ha avuto la necessità di trasferirsi e ha scelto di vivere a Roma. Il suo legame con il nostro Paese è forte e sincero e questo aneddoto ne è la testimonianza.

La supermodella ha poi colto l’occasione per mostrare una foto dei suoi due bambini: “È una foto di qualche settimana fa per il battesimo di mio figlio – ha spiegato, specificando che il loro viso è coperto - Stefano e Domenico ci hanno vestito. Entrambi i miei bambini sono battezzati, questa è stata una cosa davvero bellissima”. Poi ha parlato della magica esperienza della maternità, confessando che diventare genitore era la cosa che desiderava maggiormente nella vita.

A proposito dei suoi bambini, ha spiegato a Fabio Fazio che tende a tutelarli il più possibile. Loro non devono risentire dell’esposizione mediatica di cui gode la mamma: I bambini hanno il diritto di avere la propria privacy e di crescere in un modo assolutamente normale, ma il mio lavoro e la mia presenza pubblica non dovrebbero interferire nelle loro vite. Quindi cerco di fare del mio meglio”, ha concluso.

Interviste

Radio 105 sempre con te!

Disponibile su