Amore tossico: perché ci lasciamo intrappolare? Ecco la spiegazione

Perché facciamo fatica a chiudere i rapporti con chi ci fa soffrire? Le cosiddette “persone tossiche” sono particolarmente difficili da dimenticare, perché riescono a far breccia nel nostro cuore servendosi di meccanismi subdoli. 

Non esiste un identikit che definisca una persona tossica: ci sono diverse caratteristiche e comportamenti che rendono un individuo pericoloso per il nostro equilibrio emotivo e mentale. Il manipolatore relazionale, l’egocentrico, l’invidioso sono solo alcuni degli esempi di personalità tossiche che possiamo incontrare sul nostro cammino.

Dimenticare le persone che ti hanno dato attenzioni è difficile per via della dopamina, un neurotrasmettitore collegato ai centri del piacere che viene rilasciato dal cervello quando si vive un’esperienza positiva. Molti partner tossici si affidano alla tecnica del love bombing per conquistare una persona, ossia “bombardano” di regali e attenzioni l’altro, per poi lasciarlo a bocca asciutta. All’inizio questo atteggiamento ci fa sentire apprezzati e al centro dell’attenzione, spingendo il nostro cervello a rilasciare una grande quantità di dopamina. Ecco perché, quando finisce una relazione di questo tipo, è molto difficile lasciarsela alle spalle.

Anche l’ossitocina gioca un ruolo fondamentale: per comprendere la potenza di questo ormone, basta pensare che viene rilasciato dopo il parto ed è in grado un legame indissolubile tra madre e figlio. Il nostro corpo rilascia ossitocina anche dopo che si entra in intimità con una persona: avere un rapporto fisico, quindi, rafforza nettamente l’attaccamento al partner, rendendoci più vulnerabili e inclini al perdono anche di fronte agli errori più gravi.