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28 Febbraio 2024
Redazione 105
A volte può essere difficile cogliere immediatamente i campanelli d’allarme in una relazione, ma secondo un noto terapista di coppia c’è un segnale che non si può ignorare: se il partner è figlio unico, potreste incontrare molte difficoltà. Questa è l’opinione di Jaime Bronstein, che ha svelato i motivi per cui è meglio procedere con cautela quando ci si rapporta con i figli unici.
Secondo il terapista, chi non ha fratelli potrebbe avere dei problemi relazionali e di condivisione: i figli unici tendono a pensare in modo egoistico e per questo alcuni fanno fatica a vivere in coppia. Ovviamente, questa non è una verità assoluta e ogni persona ha delle caratteristiche diverse che la rendono unica nel suo genere: questi piccoli difetti non sono applicabili a tutti, ma sicuramente accomunano molte persone.
“La condivisione può essere difficile: può sembrare un cliché, ma in alcuni casi è vero. Da adulti potrebbero avere difficoltà nello scendere a compromessi con gli altri, poiché in passato non hanno mai dovuto dividere i propri beni con dei fratelli”. E per quanto riguarda la gestione dei conflitti, l’esperto aggiunge: "Alcuni figli unici potrebbero non essere abituati ad affrontare dei litigi tra fratelli, il che può tradursi nell'evitare il confronto in una relazione".
Chi ha una relazione con un figlio unico potrebbe avere difficoltà a soddisfare le aspettative del partner: dal momento che è cresciuto essendo l'unica priorità nella vita dei suoi genitori, un figlio unico si aspetta sempre il meglio dall’altro e necessita di molte attenzioni. L’educazione dei bambini può rappresentare un ostacolo nelle relazioni amorose: lo dimostra un un caso di studio condotto da Bronstein, che ha come protagonista una donna divorziata, anche lei figlia unica. Con il senno di poi, l’ex moglie si è resa conto di come il suo comportamento estremamente egocentrico abbia avuto un ruolo nel declino del suo matrimonio.