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Credits: Getty Images
14 Marzo 2024
Redazione 105
Il rossetto è uno di quei prodotti che non può mancare nella trousse delle donne appassionate di make up. Basta pensare che il più antico risale a 3600 anni fa, dato che truccarsi il viso è sempre stata un’usanza comune a quasi tutte le culture del mondo. Gli archeologi hanno scoperto una piccola fiala contenente del liquido rosso, simile al rossetto, risalente all’età del Bronzo, tra il 2000 e il 1600 a.C. L’incredibile scoperta è stata fatta nel sud-est dell’Iran ed è un’ulteriore prova del fatto che anche le donne del passato amavano il make up e la cosmesi.
La fiala ritrovata ha una forma snella, molto simile ai tubetti di rossetto a cui siamo abituati oggi: questo suggerisce che sia stata progettata per essere tenuta in mano. I risultati raccolti dagli archeologi sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports e mostrano che ematite, manganite e braunite erano gli ingredienti base del rossetto, che mischiati insieme formavano la sostanza rossastra contenuta nel tubetto. Alcuni aggiungevano cere vegetali e ingredienti biologici per creare un composto simile a quello dei rossetti attuali.
Questa scoperta fa luce sugli usi e costumi dell’antica civiltà di Marḫaši: come ha spiegato il professor Massimo Vidale, co-autore dello studio, il ritrovamento del rossetto fornisce informazioni sul make up utilizzato dalle donne nell’antichità: “Finora, per il mondo di 5.000-4.000 anni fa, conoscevamo ricette per il trucco, eyeliner e ombretti, ma non i colori per le labbra”. Contro ogni aspettativa, le donne non si concentravano solo sulla valorizzazione degli occhi, ma anche sulle labbra: amavano indossare tinte appariscenti che donassero colore al proprio incarnato.
La scoperta archeologica rafforza l'idea di una società iraniana antica raffinata e stratificata. L'uso di cosmetici, con la sua varietà di colori e tecniche, suggerisce la presenza di gerarchie sociali e di un'idea precisa di bellezza. Come ha affermato il professor Vidale, il ritrovamento del rossetto più antico del mondo “suggerisce anche la possibilità che il trucco femminile, in contesti sociali formali e cerimoniali, fosse un’importante componente della manifestazione pubblica del ruolo dominante di uno strato elitario della popolazione”.