Carla Bruni: "Tradire non è peccato. L'alcol? La mia fragilità"

Durante la prima puntata di Belve, la padrona di casa Francesca Fagnani ha avuto l’opportunità di intervistare Carla Bruni. Messa sotto torchio con le domande pungenti della conduttrice, l'ex top model si è sfogata parlando del rapporto con la sorella Valeria Bruni Tedeschi, attrice e regista. “Mi sento usata, non rappresentata. Fa solo film ispirati alla mia famiglia”, ha confessato.

Carla Bruni si è lasciata andare, ammettendo di essere rimasta infastidita dal comportamento della sorella, che avrebbe “utilizzato” la sua immagine per creare delle pellicole di successo. “Ne ‘I Villeggianti’ ha preso Valeria Golino per fare il ruolo della sorella minore, che sarei io, e l'ha resa un'ubriacona. Non è sempre facile vedersi non rappresentati, utilizzati. Non è la stessa cosa. Questa donna messa in scena da Golino è un’ubriacona. Mi ha perturbato perché effettivamente potrei esserlo. Questa è una mia grande fragilità, perché spianarla così?”

Con grande onestà l’ex top model ha ammesso di avere un rapporto complicato con l’alcol. “Certe persone possono bere un bicchierino di vino e basta. Io non ho limite – ha ammesso a Francesca Fagnani - l’alcool è fatto per le persone che hanno la moderazione, io non ho la moderazione, non è nata con me”. Nel corso dell’intervista si è toccato anche il tema dell’adulterio, di cui Carla Bruni ha parlato molto apertamente. L’ex première dame di Francia è nata da una relazione fuori dal matrimonio, quella tra la pianista e attrice Marisa Borini e l’industriale e compositore Alberto Bruni Tedeschi. Dal suo punto di vista, se non si è emotivamente coinvolti, allora tradire non è peccato: “Io sono figlia di quell’amore. Lo sopporterei, se fosse un adulterio così… Fisico. Se si innamorasse no, lo sgozzerei” ha detto. Quando la Fagnani le ha chiesto se è stata tradita, lei ha risposto: “Non lo so, però è vivo”.