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Credits: Getty Images
22 Aprile 2024
Redazione 105
Sta facendo molto discutere la storia, pubblicata su una nota piattaforma di condivisione, che ha visto protagonista una coppia di genitori. Pare infatti che il marito, all’insaputa della moglie, abbia fatto installare una telecamera nascosta in casa per spiare la donna nei suoi impieghi, domestici e intimi. Una rilevazione che è diventata una bomba a orologeria non solo per l’uomo ma anche per la privacy della persona, al punto che la moglie ha chiesto la separazione, e poi il divorzio, dall’uomo.
Tutto inizia quando, a dire della moglie, il marito l’ha accusata di avere scarse capacità organizzative per diverse evidenze. La prima: essere stata la causa dell’infelicità della figlia dopo che questa aveva perso una gita di classe per non avere presentato per tempo l’autorizzazione. La seconda: non essersi ricordata di spedire gli assegni ai dipendenti del marito.
E così, solo dopo diverse litigate, il marito è uscito allo scoperto, ammettendo di aver installato una telecamera nascosta in casa, dalle cui riprese si vedeva la donna nei suoi momenti più intimi e intenta a fare quello che le piaceva di più: stare sdraiata sul divano a guardare la TV, nonostante affermasse di essere occupata.
“Era una piccola telecamera nascosta all'interno di quello che sembrava un blocco di ricarica - ha raccontato la donna - Ne ha infilata una nella presa del soggiorno. Abbiamo tre figli che hanno tutti un sacco di caricabatterie e cose del genere, quindi non lo sospettavo”. Ma l’invasione della privacy non è andata giù alla donna: “Il punto è che mio marito ha cercato di dimostrare che le mie capacità amministrative non sono all'altezza degli standard di super mamma casalinga che lui, in quanto businessman, merita”. Per poi concludere: “Alla fine ho visto un avvocato e ho chiesto il divorzio perché mi sono sentita violata nella privacy e svalutata come persona”.